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Applicazione del GDPR: gli ultimi chiarimenti in vista dell’applicazione del nuovo regolamento europeo

30 Apr , 2018,
esseti
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In occasione dell’Evento, organizzato da DIGITAL 360 Group a Milano lo scorso 19 Aprile, sono stati affrontati i temi che avevano sollevato non poche polemiche nei giorni scorsi.

Fonti: Agenda Digitale; Garante Prinvacy; 

Applicazione GDPRAll’evento sono intervenuti autorevoli rappresentanti del Garante per la Protezione dei Dati Personali e del Cini – Consorzio Interuniversitario Nazionale dell’informatica.

Ecco la sintesi su alcune questioni di particolare interesse ai fini dell’applicazione in ambito aziendale, del nuovo regolamento europeo.

 


GDPR unico riferimento

A far data dal 25 maggio 2018, la legge riferimento sarà il GDPR.

Con il nuovo Dlgs, di cui il Governo sta discutendo la bozza per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del presente regolamento, sarà abrogata la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).

Tale intervento è diretto essenzialmente a settori specifici di attività, quali ad esempio la sanità e la ricerca.

Il GDPR sarà comunque obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.


La figura del Data Privacy Officer (DPO)

Con il nuovo regolmento europeo è stata delineata anche una nuova figura professionale, Data Privacy Officer – DPO, che sarà ritenuta obbligatoria solo in alcuni ambiti.

Dove tale figura sarà obbligatoria, questi potrà essere un consulente esterno all’azienda ma dovrà possedere i requisiti di professionalità, indipendenze e autonomia di spesa, diventando una sorta di auditor interno dei processi di trattamento dei dati personali.

Sarà anche il Soggetto che  il Garante contatterà in caso debba acquisire informazioni o formulare contestazioni rivolte a chi tratta i dati personali in azienda.

Il DPO si configura essenzialmente come un esperto conoscitore dei processi e dei dati aziendali oltre che delle norme e tendenzialmente non è da identificarsi né in una figura di Avvocato né di un Informatico.


Certificazioni o codici di condotta dei DPO

Non esiste alcuna norma del GDPR che imponga di certificarsi o di aderire ad un codice di condotta anche perché non esiste ad oggi alcun organismo autorizzato dagli organi competenti a rilasciare certificazioni relativamente alla conformità del presente regolamento.

Le attestazioni delle competenze professionali raggiunte o della formazione eseguita possono essere utili per valutare un candidato, ma non rappresentano e non equivalgono a una “abilitazione” allo svolgimento del ruolo del DPO (né interni né esterni).


Oltre il 25 Maggio, quali sanzoni?

Il Garante privacy rimanda di sei mesi controlli e relative sanzioni.

Il Garante italiano si pone nella stessa scia del CNIL, l’Autorità garante francese, che ha dichiarato l’istituzione di un grace period durante il quale non sanzionerà le aziende che, a seguito di ispezioni, dovessero risultare inadempienti rispetto ai nuovi obblighi introdotti dal GDPR (purché i titolari siano in buona fede, dimostrino di avere avviato un processo di adeguamento e uno spirito di collaborazione con l’Autorità).

Resteranno sanzionabili le condotte che violano regole già consolidate da tempo nella normativa nazionale e confermati dal GDPR.

Non è definito il quadro sanzionatorio nel dettaglio per mantenere un grado di discrezionalità nell’applicazione.

Il Regolamento distingue le violazioni in due gruppi tali da corrispondere a illeciti più o meno gravi; l’art. 83 del GDPR prevede che “siano in ogni singolo caso effettive, proporzionate e dissuasive”.


Valutazione d’impatto

L’estensione e il contesto del trattamento, il numero di soggetti interessati e la natura dei dati oggetto di trattamento costituiscono fattori da tenere in debito conto nel determinare l’obbligatorietà della valutazione d’impatto.

Le nomine degli Autorizzati al trattamento (già Incaricati ex D.Lgs 196/2003) sono redatte sulla base delle caratteristiche e delle esigenze aziendali derivanti dalla valutazione d’impatto effettuata.


 

Applicare il GDPR? Non è così immediato

18 Apr , 2018,
esseti
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Il nuovo dilemma ad un mese dall’applicazione del nuovo Regolamento europeo

Fonti: Altarex; Interlex; OmiaVis; Il Fatto Quotidiano

adeguamento al GDPR

 

Si fanno sempre più serrate le polemiche che in questi giorni animano il dibattito  a seguito dell’approvazione dello Schema di Decreto Legislativo che introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al Regolamento (UE) 2016/679, ovvero il GDPR – General Data Protection Regulation.

Nonostante le tempistiche fossero ampiamente compatibili con le “necessità” di adeguamento dei singoli Stati membri , solo il 21 marzo scorso, “ancora” in fase di formazione del nuovo Governo, il Consiglio dei Ministri ha annunciato l’approvazione dello Schema di Decreto Legislativo di recepimento.

Questo non ha certo portato a semplificare e tanto meno a chiarire le modalità con cui occorre gestire l’applicazione delle norme sull’intera materia Privacy. Anzi.

Le associazioni nazionali più rappresentative nel settore della protezione dei dati personali (ANORC Privacy e ANORC Professioni, ANDIP, Associazione Privacy Italia, Istituto Italiano Privacy, ANGIF, ANDIG e Federprivacy) sono già mobilitate per intraprendere un’azione congiunta contro il Decreto in questione.

A questo coro si aggiunge anche la voce di molti esperti del settore e di altre Associazioni di Categoria, non solo per contestare l’aspetto legato alle tempistiche e modalità con cui è stato approvato lo schema, ma anche per un vizio non indifferente per così dire di interpretazione.

La questione sostanziale è infatti legata alla previsione di un’abrogazione dell’intero Codice per la protezione dei dati personali (e delle sanzioni penali ivi previste), indicata nello stesso Schema di Decreto, che appare verosimilmente incostituzionale.

La delega al Governo per far fronte all’adeguamento al GDPR, prevedeva di abrogare soltanto le disposizioni del regolamento vigente (decreto lelgislativo 193/2003)  in contrasto con i principi indicati al livello europeo.

Un esercizio di coordinamento tra le due normative che ovviamente è stato ignorato dai nostri legislatori, che hanno individuato la soluzione più idonea nell’abrogazione dell’intero Codice in materia di protezione dei dati personali.

Resta comunque una scadenza certa, il 25 maggio prossimo, per risolvere tutta la questione.

Intanto le imprese e i soggetti interessati continuano a confrontarsi con dettagli sempre più confusi e incerti rispetto alla gestione dei dati e alla loro tutela, mentre è in atto una vera e propria bufera scatenata anche a seguito della vicenda “Cambridge Analytica”.

La vicenda sembra quindi aprire scenari del tutto nuovi, diretti probabilmente ad ulteriori “approfondimenti”.

 

Innovazione e competenze digitali nella legge di Bilancio 2018. Continuano le opportunità di investimento per le imprese italiane.

18 Ott , 2017,
esseti
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Investimenti infrastrutturali e investimenti in formazione. Questi i binari su cui devono transitare nel 2018 le imprese italiane.

Fonti: Il sole 24 Ore, PMI.IT, La Repubblica.it

Investimenti IT agevolazioni per le Imprese

Tra gli elementi cardine della legge di Bilancio 2018 emerge ancora il tema dell’innovazione come fattore determinante dello sviluppo delle imprese.

Investire in innovazione è quindi la linea consolidata del Governo, per rafforzare e incentivare i piani di investimento delle imprese italiane.

La strada è tuttavia ancora molto lunga e soprattutto non priva di inconvenienti.

Basti pensare alle problematiche legate alla connettività che in molte aree del Paese risulta ancora sofferente, nonché alle problematiche della gestione della rete.

Ma al di là di questi aspetti, restano comunque necessari gli investimenti infrastrutturali, che le imprese, soprattutto quelle del comparto produttivo, non possono ignorare se vogliono acquisire competitività e quindi crescita su un mercato che ormai non può essere considerato diversificato.

La diffusione delle tecnologie in ogni ambito, impone un modello di gestione e di produzione ormai comune a tutte le imprese, basato sull’investimento in innovazione.

L’ opportunità di sfruttare ancora gli incentivi 4.0 come il superammortamento dei beni strumentali al 130%, riproposto nella Legge di Bilancio 2018,  è quindi fondamentale per lo sviluppo delle Imprese italiane, ed in particolare per le PMI.  Per tutto il 2018 c’è  quindi ancora margine per adeguare i propri sistemi e le proprie infrastrutture tecnologiche.

Resta invece al 250% l’iperammortamento, che riguarda gli investimenti in macchinari digitali e probabilmente al 140% per i software.

L’attenzione all’innovazione comporta quindi anche la necessità di gestire al meglio nuove tecnologie e strumenti digitali nei processi lavorativi . Per questo le Imprese non sono chiamate solo ad investire in infrastrutture a anche e soprattutto in formazione e sviluppo di competenze orientate all’innovazione digitale.

Nella legge di Bilancio è previsto infatti anche uno strumento nella forma di credito d’imposta per la formazione in abito di innovazione.

Questo ulteriore strumento invita quindi le imprese a preparare piani formativi specifici per il proprio personale e  gestire così gli investimenti tecnologici con le adeguate  competenze interne .

 


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Gestire la sicurezza con gli strumenti giusti

4 Ott , 2017,
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Come prepararsi a gestire al meglio la sicurezza in azienda

Strumenti per gestire la sicurezza in aziendaAssicurare alla gestione aziendale un sistema in grado di garantire la continuità delle attività in caso di eventi dannosi o predisporre un sistema di monitoraggio e controllo dei dati in maniera strutturata, sono ormai priorità essenziali per una efficace gestione aziendale e requisiti necessari per adempiere a specifici requisiti normativi.

Sappiamo ormai che l’imminente applicazione del nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati (GDPR), richiede una predisposizione dei sistemi, delle competenze e delle strutture informative, adeguate a sostenere un standard specifico per la corretta gestione dei dati.

Uno dei pilasti principali dell’applicazione del nuovo regolamento indica infatti l’esigenza di definire un sistema di privacy by design, in cui la gestione della sicurezza non deve essere più un intervento ex-post ma un vero e proprio sistema di strumenti operativi e di processi di gestione adeguatamente progettati e applicati.

Ciò non ha implicazioni solo sulle modalità di gestione dei dati, ma anche ovviamente sugli strumenti che devono essere predisposti per assicurare un processo di adeguata protezione e gestione.

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Esseti si affida ai produttori leader sul mercato per offrire ai propri Clienti soluzioni in grado di assicurare la continuità operativa in maniera flessibile, sicura e in linea con le prescrizioni normative.

Operare in sicurezza significa infatti garantire

  • il regolare utilizzo delle informazioni,
  • massimizzare l’efficacia della elaborazione e gestione dei dati aziendali
  • assicurare procedure ottimali per la conservazione o eliminazione dei dati secondo il rispetto dei regolmenti in materia di privacy e sicurezza

I nostri servizio di Consulenza e di Assistenza Tecnica sono mirati proprio a supportare le Imprese nella scelta degli strumenti più idonei ad assicurare questi obiettvi e a realizzare un efficace sistema di controllo e monitoraggio.

Industria 4.0: Proroga termini iperammortamento

14 Set , 2017,
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Esteso fino al 30 settembre 2018 il termine per usufruire dell’agevolazione dell’iperammortamento

iperammortamentoFonti: Sole 24Ore, MiSE

 

Il Ministro Calenda ha annunciato ufficialmente la proroga concedendo così alle imprese un’ulteriore sostegno per l’accesso all’investimenti in innovazione.


Dopo i dati positivi sulla ripresa economica e la produzione industriale arriva anche la buona notiza di un’altro sostegno importante alle imprese, soprattutto a quelle che hanno abbracciato positivamente la necessità di investire in innovazione.

Come già preannunciato, per le imprese che acquistano o intendono acquistare beni strumentali rientranti nel piano Industria 4.0. sarà possibile contare sull’agevolazione dell’iperammortamento fino a settembre 2018.

Lo ha annunciato il Ministero dello Sviluppo economico, che attraverso il il Decreto Sud, proroga i termini di scadenza di questa agevolazione.

In particolare, è stato esteso al 30 settembre 2018 il termine ultimo per la consegna dei beni ammessi all’agevolazione.

La condizione stabilita è che, entro la data del 31 dicembre 2017, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

“Posticipare la scadenza entro cui deve avvenire la consegna del bene, significa di fatto, poter concedere alle imprese più tempo e maggiori possibilità di effettuare nuovi investimenti, leva indispensabile per imprimere un forte impulso positivo all’innovazione, alla produttività e all’occupazione.

L’obiettivo di questa iniziativa è contribuire al consolidamento dei segnali positivi registrati nei mesi scorsi, grazie alle imprese che hanno saputo cogliere le sfide dell’innovazione utilizzando al meglio le opportunità introdotte dal pacchetto di riforme varato dal Governo”

Accompagnare le imprese nella trasformazione digitale

2 Mag , 2017,
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Rivoluzione o trasformazione? Come accompagnare le imprese nel processo di change management legato alla tecnologia e alla digitalizzazione?

Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica la Guida dedicata agli strumenti attuativi del Piano nazionale Industria 4.0 e il ministro Calenda, attraverso una lettera diretta alle imprese, ha invitato a cogliere le opportunità offerte dal piano.

In questo scenario storico l’accresciuta capacità di interconnessione sta infatti radicalmente trasformando anche i modelli di business del sistema imprenditoriale e in particolare del sistema industriale con effetti sull’intera intera catena del valore di produzione.

Ma come si stanno preparando le imprese ad affrontare questa svolta? E si stanno davvero preparando?

Le occasioni e gli strumenti sono pronti e assumono diverse caratteristiche e tipologie, proprio per adattarsi a qualsiasi tipo di contesto, dalle grandi imprese alle piccole realtà imprenditoriali.

Innanzitutto è necessario affrontare il percorso avendo prima riconosciuto la necessità di cambiare “pensiero” e soprattutto visione

Industria 4.0 investe tutti gli aspetti del ciclo di vita delle imprese che vogliono acquisire competitività, offrendo un supporto negli investimenti, nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella valorizzazione della produttività dei lavoratori, nella formazione di competenze adeguate e nello sviluppo di nuovi prodotti e processi.”

Per questo il punto cruciale è il cambiamento di mentalità e di atteggiamento  delle pmi.

Industria 4.0 è una questione culturale più che tecnologica. Non basta avere attenzione al prodotto, bisogna essere eccellenti un tutte le funzioni aziendali».

Per scegliere la stada della Digital Transformation nelle imprese serve prima di tutto consocenza e competenza.

Per questo sono essenziali piani di formazione e accompagnamento che possano guidare il management  nell’impostazione dei loro progetti di trasformazione digitale, affiancarle sull’individuazione delle migliori opportunità di finanziamento collegate ad industria 4.0, supportarle definendo la roadmap di adozione più efficace e aiutandole nella scelta dei partner più adeguati per cogliere tutte le opportunità disponibili.

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Quando investire nell’IT non è più un problema di budget

Mag , 2017,
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Investire nell’IT attraverso i servizi finanziari di locazione. Un efficace  strumento per la gestione dell’IT Aziendale.

 

locazione finanziaria e operativaQuanto è importante oggi avere strutture e strumenti in grado di favorire la gestione aziendale, in termini di tempi e efficenza dei processi?

Oggi l’IT in azienda ormai non è solo un elemento di “servizio” ma un vero e proprio asset strategico.

Attreverso i servizi di locazione finanziarie e operativa, si possono ottenere vantaggi significativi sul fronte del budget senza precludere l’aggiornamento e l’innovazione dell’IT.

Attraverso questi servizi è possibile acquisire le apparecchiature quando sono necessarie e non quando il budget lo consente. Questi strumento consentono, soprattutto alle piccole e medie imprese, di sostenere veri e propri  piani di aggiornamento della tecnologia alleggerendo l’impatto del costo totale dell’IT sulla gestione aziendale.

Attraverso le nostre Partnership con i principali canali finaziari dei produttori,  possiamo offrire a tutte le tipologie di imprese, piani personalizzati di locazione per l’adeguamento della rete aziendale.


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Gestione delle presenze e rilevazione accessi

12 Mar , 2017,
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L’investimento per la digitalizzazione passa anche dall’impiego di hardware e software per rilevazione presenze e controllo accessi

L’utilizzo di sistemi automatizzati per gestire le presenze del personale e automatizzare gli accessi delle aree aziendali è uno degli investimenti che possono fornire immediato vantaggio alla gestione aziendale.

In tempi di ristrettezza economica e ferrei controlli di gestione, la Rilevazione delle Presenze è uno strumento indispensabile ed essenziale per una buona e corretta gestione dei propri collaboratori.

Questi strumenti permettono di reperire una serie di informazioni per alimentare i sistemi trasversali che l’Azienda utilizza nella sua gestione quotidiana (ad esempio i programmi di contabilità industriale).

In altre parole è possibile controllare, registrare, inviare,  gli accessi eseguiti,  gli orari d’ uscita, i permessi ecc. nell’ottica dell’ottimizzazione dei cicli produttivi aziendali.

Per questo è importante affidarsi a produttori che hanno da sempre posto al primo posto l’ osservazione e l’ascolto delle esigenze dei clienti, studiato, confrontato e tradotto in prodotto d’alta qualità tali esigenze.

Noi di Esseti ci siamo affidati ad una partnership con il leader del settore, che dal 1957 opera nell’area dei sistemi di automazione dell’ufficio e ha prodotto il primo Programma Italiano di Rilevazione Presenze

La tecnologia che proponiamo con i prodotti CRONOS  e che mantiene ottime dinamiche in materia di costi, è quella dell’RFID (prossimità a radiofrequenza),sia per le applicazioni industriali che per quelle civili.

Possiamo fornire una serie di prodotti hardware e software tra i più moderni ed efficienti, ponendo la massima cura e attenzione verso qualsiasi tipologia di Azienda, dalla piccola alla media, grande Impresa.

 

Sistemi per la gestione delle presenzeCronos ha sempre guardato all’innovazione e ogni suo prodotto, integra le più avanzate tecnologie hardware e software disponibili.

Tra queste Internet e Web, tecnologie con le quali Cronos ha sviluppato soluzioni software “Web-based” integrate di Rilevazione Presenze, Controllo Accessi, raccolta dati in genere.

Sistemi duttili, semplici da utilizzare, dal design accattivante, discreto e mai invaviso.
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Cloud computing novità e prospettive

30 Gen , 2017,
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Cloud ComputingSecondo le previsioni degli esperti, per il 2017 si confermeranno Leader il Cloud e l’IoT.

Secondo le analisi di Assinform-Netconsulting Cube il mercato digitale italiano (informatica, telecomunicazioni e contenuti) crescerà  dell 1,6 % nel 2017  trainato da i veri protagonisti del mercato: cloud e IoT. Come già registrato nel 2016,  per il 2017, il cloud cresce a tassi del 26%, l’IoT del 17%, il mobile business di oltre il 13% e le soluzioni per la sicurezza del 5%.

E’ in questo quadro che si elgge  positivamente una costante attenzione delle medie imprese verso al conversione sui sistemi Cluod Computing e sulla sempre più ampia interconnettività dei vari dispositivi. Anche le Piccole imprese  hanno iniziato ad affiancarsi alle grandi in chiave di trasformazione digitale della propria attività.

E’ noto che le  opportunità offerte dal cloud computing costituiscono anche un abbattimento dei costi di infrastruttura oltre che un abbattimento delle barriere d’accesso a nuove applicazioni e pay per use delle risorse. Tuttavia è importante conoscere gli aspetti legati alla gestione di questi sistemi e di questa nuova organizzazione sociale e aziendale.

Gli aspetti legati alla sicurezza e gestione dei dati ad esempio, non devono essere trascurate, così come l’integrazione dei vari sistemi esistenti e di nuova generazione.

Se intendi approfondire quindi questi aspetti per la tua ttività o per aprire nuove opportunità per la tua professione consulta il nostro catalogo di formazione e scegli il corso più adatto ai tuoi obietti!

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Un alleato prezioso per i propri dati: il NAS (Network Attached Storage)

Gen , 2017,
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Strumenti per organizzazione, raccolta e protezione dei dati aziendali

Una delle esigenze da sempre più sentite in ambito aziendale è l’accentramento delle informazioni, dei dati e dei documenti in modo da potervi accedere in modo sicuro e fruirne facilmente in caso di necessità.

Malgrado la sempre maggiore diffusione del Cloud e di servizi quali Google Drive, Office 365, Dropbox, appare evidente come per ovvie ragioni di Governance, di Riservatezza e di Sicurezza non sia pensabile affidare alle “nuvole” tutto il sapere aziendale.

Resta quindi per il professionista e la piccola impresa la necessità di dotarsi di un server locale, “on premise”, cui affidare il ruolo di file server, andando incontro a investimenti importanti in Hardware, licenze software e a costi di gestione spesso rilevanti.

Non tutti però sanno che possono rispondere facilmente ai loro bisogni e ridurre i costi affidando il ruolo di archiviazione e condivisione ai NAS (Network Attached Storage) che spesso sono considerati come semplici dischi dotati di presa di rete ma che sono in realtà veri e propri server dotati di sistema operativo e software di gestione.

Possiamo in pratica considerare i NAS come dischi “intelligenti” e quindi configurabili in diverse modalità, per archiviare, condividere, integrarsi in reti LAN esistenti, dialogare con altri server della rete o semplicemente effettuare operazioni di backup, abbattendo i costi di investimento iniziale e di manutenzione operativa e facilitando l’accesso ai dati.

NAS

NAS (Network Attached Storage)

Esseti è in grado di proporre, sul proprio sito di e-commerce IctPlaza, una vasta gamma di prodotti NAS ed è a vostra disposizione per individuare insieme la soluzione su misura per voi.

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