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Tra cyber security e sviluppo dell’offerta. Le nuove sfide del settore turistico e culturale.

3 Apr , 2017,
esseti
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turismo e tecnologie

Tecnologia, Digitalizzazione, Web, IoT , tutti termini di cui sentiamo parlare quotidianamente e che ridefiniscono ormai tutti i modelli di gestione economica e aziendale, oltre che della nostra vista sociale.

Il settore turistico e culturale, hanno da tempo adeguato un nuovo modello di business proprio grazie all’implementazione dei servizi digitali.

Tuttavia molto ancora rischia di restare incompiuto o addirittura rischia di essere perso se l’orientamento ad investire nelle nuove tecnologie fosse solo ad appannanggio di pochi.

Tursimo e cultura sono il  patrimonio principale del nostro Paese e devono quindi porsi con particolare attenzione a valutare le opportunità (ma anche le insidie) che la nuova rivoluzione industriale sta portando nella nostra Società.

Gli aspetti tecnologici e di digitalizzazione hanno già permesso di creare strumenti essenziali per la definizione delle strategie commerciali, come lo sviluppo della comunicazione via web per la valutazione della brand reputetion o lo sviluppo dei sistemi di prenotazione e gestione dei servizi per la distribuzione sul mercato globale.

Se c’è un settore proprio dove le nuove tecnologie, le tante app, i rumor dei Social e i vari Blog con i loro influence o travel specialistr, hanno conquistato una popolarità indiscussa, possiamo dire che è proprio il settore del turismo, dell’intrattenimento, delle esperienza di vita…

Tutto ciò serve sicuramente ad alimentare la comunicazione e favorire l’interesse verso questi servizi, ma dietro a tutto questo devono nascere sempre idee giuste, per lanciare nuove destinazioni, nuovi interessi o semplicemente nuove esperienze in luoghi noti.

Per questo le imprese di questo settore, tanto significativo per il nostro Paese,  devono fare i conti anche con la necessità di continuare sul cammino dell’innovazione e gestire in modo consapevole l’aspetto strategico di sviluppo dell’offerta, utilizzando strumenti e infrastrutture tecnologiche in grado di accrescere l’efficienza dei servizi e favorire l’interazione con il Cliente.

La parola d’ordine è sempre innovare il prodotto/servizio e renderlo unico. Innovare nell’essenza o semplicemente nell’esperienza.

In questo contesto l’apporto che le nuove tecnologie, multi-mediali e non solo, possono portare all’offerta turistica territoriale e nazionale sono innumerevoli .

E’ possibile investire per favorire  una rete di servizi e di promozione che faciliti la fruibilità e la qualità dei servizi, nonché faciliti  l’integrazione tra i diversi prodotti e servizi di un territorio.

E ancora,  puntare a sviluppare sistemi che finalmente possano garantire l’accessibilità a tutti i siti che meritano un riconoscimento sul tutto il panorama mondiale.

Sfide non da poco, soprattutto per alcuni contesti del nostro Paese, dove appunto non manca la materia prima ma manca spesso una impronta innovativa e infrastrutturale.

Per questo,  anche tra le imprese più piccole del settore, deve crescere l’opportunità e la consapevolezza di adeguare le proprie organizzazioni ai mutati scenari di mercato.

Bisogna essere pronti a gestire una mercato più ampio, più consapevole, più attento alla sicurezza e sicuramente più esigente nelle scelte perché più informato grazie al web.

Il tema delle informazioni e della gestione dei dati è infatti l’altro tema cruciale che interessa significativamente questo settore.

Come raccogliere, conservare e utilizzare i dati. Quali minaccie e opportunità si rpesentano.

Non si tratta solo di gestire la sicurezza legata al servizio turistico e alla concentrazione dei flussi di persone in contesti specifici. 

Parlare di Cyber Security in ambito turistico ad esempio, non deve essere un tema rilegato solo ad un ruolo governativo a protezione soprattutto di dati militari e di sicurezza nazionale.

Custodire anche una password per molte piccole imprese del settore sembra essere ancora solo un impedimento alla fruibilità delle operazioni.

Investire in sicurezza e più in generale in un efficace sistema di policy aziendale della sicurezza, significa parlare di investimenti significativi.

Significa analizzare l’organizzazione aziendale e valutare le opportunità di nuove strategie di mercato.

Adottare pratiche e applicazioni di sicurezza adeguate agli scenari attuali, consente non solo di dare un servizio affidabile al Cliente ma anche di gestire, nel rispetto delle normative, le informazioni sensibili dei propri clienti, fonte essenziale per orientare le scelte dei nuovi prodotti e servizi e quindi vero patrimonio aziendale.

Anche lo Stato e le Istituzioni quindi, oltre a porre attenzione agli aspetti di tutela della privacy, hanno tutto l’interesse a sostenere e stimolare le impese verso investimenti di  adeguamento tecnologico orientato alla sicurezza, sia sui siti istituzionali che su quelli privati.

Per questo diventa sempre più importante una maggiore diffusione della “cultura della sicurezza” a tutti i livelli di impresa.

E’ necessario cioè che cresca la consapevolezza, di fronte alle nuove sfide poste dallo sviluppo di tecnologie come Cloud, Big Data, Internet of Things, Mobile e Social, che  proteggere i dati significa non solo rispondere a logiche normative, ma significa anche e soprattutto costruire e salvaguardare un riferimento indispensabile di informazioni, sulle quali è possibile costruire le strategie di mercato caratterizzato ormai da una concorrenza dai confini invisibili.

E’ chiaro che a fronte di investimenti strutturali per la gestione della Policy di sicurezza aziendale, sia necessario corrispondere anche una competenza professionale sia sugli strumenti tecnologici utilizzati che sulla loro gestione.

Questo aspetto investe pertanto anche l’impiego di professionalità, che in apparenza possono essere valutate come contingenti, ma che invece, soprattutto in ambiti aziendali più organizzati sono da considerarsi permanenti.

Oltre al fatto che si tratta di definire un sistema organizzativo orientato alla sicurezza, e che pertanto riguarda tutti i processi (e i soggetti) presenti in un contesto aziendale.


Nuovo Regolamento europeo sulla Protezione dei Dati Personali

Il nuovo Regolamento europeo sulla Protezione dei Dati Personali, in vigore ormai da maggio 2016, mette in evidenza infatti che l’avvio di un percorso di gestione dell’Information Security & Privacy chiede alle aziende di mettere in campo adeguati modelli di governance, progettualità e soluzioni, per affrontare in maniera adeguata le sfide del mercato.

“Con il nuovo Regolamento Privacy europeo”, spiega una nota, “le aziende pubbliche e private dovranno affrontare una rivoluzione sulla gestione dei dati personali, con l’introduzione di nuovi principi e adempimenti con particolare riguardo alle Violazioni di dati personali (data breach).

Il termine per completare le attività di adeguamento e raggiungere la conformità normativa è previsto per maggio 2018, per tale ragione, aziende e pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di attivarsi tempestivamente per evitare pesanti sanzioni”.

 

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Ottimizzazione e visibilità SEO fai da te?

12 Mar , 2017,
esseti
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L’importanza dei servizi web marketing per le piccole imprese che intendono acquisire visibilità sul mercato

Quanto tempo possiamo dedicare a strutturare una vera e propria strategia SEO?

Abbiamo le competenze per gestire e sviluppare in maniera continuativa le attività legate alla promozione via web? Sappiamo organizzare e pianificare una campagna SEO?

Grazie alla rete oggi è facile trovare informazioni, corsi (anche gratuiti), articoli, tutorial, bolg e tutto quanto sembra schiarire le nubi delle nostre conoscenze su ogni argomento.

SEO

Ma costruire una attività sistematica (perchè di questo bisogna parlare se vogliamo dare efficacia alle nsotre attività di web marketing) non è ne semplice e ne immediato.

Primo perchè il tempo necessario per informarsi è comunque tempo “speso”.

Secondo perchè  a causa della grande quantità di  informazioni disponibili c’è il rischio di perdere la direzione adeguata alle nostre esigenze.

Per questo affidare un attività di posizionameto SEO o altre azioni di web marketing a chi può gestirle in tempi e modalità più efficaci risulta sicuramente più vantaggioso.

Tra i nostri servizi puoi quindi trovare le soluzioni più adatte alla tua strategia di  posizionamento e di visibilità.

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Web Marketing e SEO: come utilizzare le risorse offerte dalla rete

19 Gen , 2017,
esseti
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Formazione web marketing e SEOUtilizzare gli strumenti della rete per promuovere la propria attività e farsi notare

Come poter sfruttare al meglio le risorse diffuse in rete per avviare o sviluppare le proprie attività di marketing via web?

Come costruire la propria professione imparando ad utilizzare questi strumenti?

Le opportunità che si aprono in questi campi sono veramente molteplici, come ampia e in continua evoluzione è la rete appunto!

Per essere sempre aggiornati su questo fronte significa quindi prima di tutto non perdere d’occhio prorio il web e quello che accade.

La caratteristica principale di questo settore è che cambia di continuo. Non basta solo vedere e consultare i vari Social senza una meta precisa. Non basta vedere alcune statistiche senza aver fissato alcuni obiettivi di riferimento per impsotare una strategia mirata.

Non è un gioco insomma, ma una precisa procedura “scientifica”. Un lavoro bene organizzato.

Niente è lasciato all’improvvisazione.

Si può partire da alcuni semplici elementi. Ad esempio costruire un proprio FED READER e leggerlo costantemente: seguire i blog di settore, i forum e le community e tenersi aggiornato sulle novità.

Formarsi in modo adeguato  sull’uso degli strumenti di Web marketing consente di raccogliere in maniera sistamtica e organizzata informazioni dalla rete per analizzare e misruare i risultati delle nostre azioni.

Non ultimo, è importante anche saper comunicare e conoscere le regole della comunicazione via web. Sviluppare applicazioni o utilizzare le risorse del web per le attività di marketing non è solo un problema tecnico, ma forse e soprattutto anche un problema di come si riesce a comunicare.

Sono aspetti che ovviamente richiedono tempo ed esperienza, ma soprattutto formazione specifica, almeno nella fase iniziale.

Se intendi approfondire questi aspetti per la tua ttività o aprire nuove opportunità per la tua professione consulta il nostro catalogo e scegli il corso più adatto ai tuoi obietti!

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Mobile Trasformation: dove si concentreranno le strategie di digital marketing

15 Ott , 2016,
esseti
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Fonte: digital4.biz; dday.it

L’utilizzo sempre più costante dei dispositivi mobili trasforma inevitabilmente le strategie e gli orientamenti delle aziende. Le aziende stanno quindi sviluppando con sempre più necessità, strategie di marketing in grado di  rispondere in modo originale e innovativo a questa evoluzione dei consumatori, adottando sempre di più politiche mobile-oriented.

Questa necessità oggi si conferma anche con l’annuncio che Google sta per separare l’indice dei siti, tramite il quale fornisce risultati alle ricerche, in due. L’indice mobile verrà scorporato da quello desktop, sarà più aggiornato e fornirà risultati con più velocità. Una rivoluzione silenziosa che cambierà radicalmente il modo di ottenere risultati dal motore di ricerca.

È quanto affermato dall’analista Gary Illyes, Webmaster Trends Analyst di Google, dal palco della PubCon, l’evento dedicato al digital marketing.

Secondo Illyes, non solo verrà creato un indice per i dispositivi mobile, ma verrà anche privilegiato. Significa che, a parità di termini di ricerca, i risultati che fornirà Google saranno molto differenti a seconda che la ricerca venga effettuata da dispositivo mobile o desktop.

Sembra che il nuovo indice, quello mobile, verrà privilegiato, aggiornato più frequentemente e sarà in grado di produrre risultati “più freschi”.

Questa mossa, perfettamente plausibile, rientra nella strategia già adottata circa un anno fa, quando Google decise di penalizzare i siti non mobile friendly , ovvero non ottimizzati per la visualizzazione su smartphone, ed è conseguenza delle altissime percentuali di navigazione web su smartphone a discapito dei computer fissi.Lo smartphone rappresenta oggi un touch point dalle mille opportunità, capace di creare modalità di ingaggio dei consumatori del tutto nuove.

Conviene quindi porre particoalre attenzione al canale mobile, visto anche che l’importanza dell’utilizzo di questi dispositivi per le vendite on-line.

Secondo recenti studi, il valore delle vendite online provenienti da smartphone vale il 10% del totale e-commerce italiano. Il il 41% degli utenti effettua acquisti di beni e servizi dal proprio smartphone e il 55% utilizza il dispositivo fuori dal negozio per controllare prezzi e promozioni. Non a caso l’advertising online, nel primo trimestre del 2016 è cresciuto del 135,4%.

La quantità di dati in “transito” dal canale mobile è quindi quella su cui si pone maggiore attenzione anche perchè consente di misurare in tempi brevissimi i ritorni e le risposte delle strategie adottate.

Le stesse strategie per l’indicizzazione e il posizionamento adottate dalle aziende market-oriented dovranno quindi concentrare l’attenzione su questo canale e adeguare i propri strumenti di analisi a questa tendenza.

Questo aspetto determina quindi una maggiore concentrazione anche delle competenze tecniche richieste dalle aziende per gestire al meglio questi strumenti e valutare scelte di investimento su tecnologie dedicate.

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