Fonti: MISE, Invi Italia
Il Decreto del 7 maggio 2019 del Ministero dello Sviluppo economico, dà il via ai voucher per gli Innovation Manager, ma mancava ancora il Decreto per l’attuazione della procedura per la definizione dell’Albodei Professionisti e delle Società abilitate.
Il Decreto direttoriale è stato emanato dal MISE il 29 Luglio e disciplina le modalità e i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco Mise dei manager qualificati e delle società di consulenza abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali oggetto delle agevolazioni.
Le PMI interessate potranno, successivamente presentare le domande per usufruirne di queste Figure Professionali – manager qualificati o società di consulenza abilitate – autorizzate a svolgere questo importante ruolo di agevolazione all’innovazione a favore delle piccole imprese.
L’intervento, che in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI di tutto il territorio nazionale, favorisce l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il terreno delle imprese familiari si dimostra un terreno fertile sul quale questa iniziativa porterà indubbi benefici.
Le opportunità offerte dai Voucher per l’Innovation Manager mirano dunque a favorire un legame più stretto tra PMI e sviluppo competitivo sul fronte dell’innovazione. Parlare di PMI in Italia significa anche parlare spesso di imprese “familiari”, ovvero imprese che sono organizzate in maggioranza da managemnt interno familiare.
Si tratta di un provvedimento di sicuro interesse per la maggior parte delle imprese italiane dunque, visto le specifiche caratteristiche dimensionali e manageriali che le caratterizzano
Come dimostrato dall’ultimo sondaggio annuale KPMG – barometro delle imprese familiari europee – che coinvolge oltre 1.500 imprese familiari di 26 paesi europei l’importanza dell’innovazione quale strumento per favorire la crescita è una priorità.
Lo studio mostra anche che esiste un significativo processo di apertura delle imprese familiari verso manager esterni, rendendo quindi l’accesso a questo incentivo, una via privilegiata per acquisire risorse strategiche al conseguimento delle priorità espresse.
Risulta emergere così come la figura dell’Innovation manager sia una figura chiave per le piccole e medie imprese a carattere familiare, considerando la loro naturalmente capacità di visione di lungo periodo e la tendenza ad investire di più in innovazione rispetto alle altre.
Favorire l’ investimento tecnologico nella produzione e nell’organizzazione dei processi, contenere i rischi, sviluppare nuove opportunità di mercato gestibili attraverso sistemi di controllo idonei a misurare risultati e fornire dati previsionali.
Questi alcuni dei temi principali che potranno essere affrontati con maggiore facilità dalle PMI con il supporto della figura dell’ “innovation Manager”