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Voucher 2024 PMI per spese in innovazione

26 Apr , 2024,
esseti
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Nuove opportunità per PMI iscritte alle CCIAA di Arezzo e Siena. Contributi a fondo perduto per investimenti in digitalizzazione.

Le domande  possono essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 20/05/2024 

BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0

Fonti: CCIAA Siena e Arezzo

Immagine_Essetiweb

Di cosa si tratta?

E’ una richiesta di contributo che le imprese possono presentare presso la Camera di Commercio  alla quale sono iscritte, per finanziare o ricevere un rimborso per spese future o già sostenute su investimenti in innovazione e digitalizzazione.

La richiesta può essere effettuata anche  da parte di MPMI – Micro, Piccole e Medie Imprese che avendo già presentato domanda nel precedente Bando, non hanno ricevuto il finanziamento per esaurimento risorse.

Le imprese che invece hanno beneficiato del voucher nell’anno 2023 non possono ripresentare domanda sul Bando Voucher Digitali i4.0 2024.

Chi può essere beneficiario del contributo?

Tutte le micro, piccole o medie impresedi tutti i settori  iscritte presso la CCIAA di Siena e Arezzo e con sede legale nelle stesse province.

Qual'è l'intensità del contributo?

Il contributo concesso coprirà fino al 50% dell'importo complessivo delle spese ritenute ammissibili, con un massimale di 3.500,00 €. Al contributo potrà aggiungersi una premialità di 250,00 € per ogni stella di rating di legalità.
Contributi voucher consulenza innovazione
mico, piccole e medie imprese

Investimento richiesto

Per essere ammessi a contributo, i progetti devono prevedere un investimento minimo di almeno 2.000,00 € al netto dell’IVA  il cui computo non rientra nelle spese ammesse, fatta eccezione per quei soggetti che ne sostengono il costo senza possibilità di recupero.

Tipologie di investimenti: Ancora le tecnolgie abilitanti

Le attività oggetto della richiesta di voucher e ammesse a ricevere il contributo dovranno fare riferiemnto ad investimenti e spese sostenute per l’adeguamento dei processi aziendali all’ innovazione, per la trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0  (Articolo 2 – Ambiti di intervento indicate nel Bando)

Devono ricondursi a due specifiche categorie di spesa tra

a) SERVIZI DI CONSULENZA E/O FORMAZIONE con riferimento alle tecnologie abilitanti e a quelle ad esse collegate (vedi il dettaglio nel Bando)

b) ACQUISTO DI BENI E SERVIZI STRUMENTALI funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti

In questo caso possono quindi essere ammesse alla richiesta di contributo spese come Licenze Software e servizi erogati in modalità SaaS (canoni di licenza) e connettività dedicata, servizi di system integration applicativa, servizi per lo sviluppo di software e applicazioni digitali.

Scopri le nostre oppotunità

Progetti ammessi alla richiesta di voucher

Al momento della presentazione della domanda i progetti potranno essere di due tipologie:

1) Già terminati
2) Non ancora iniziati o in fase di realizzazione

Tutte le spese imputabili possono essere sostenute a partire dal 1 Gennaio 2024 fino al 120° giorno successivo alla data della comunicazione della concessione del contributo

Le imprese dovranno quindi realizzare le attività indicate nei progetti entro 120 gg dalla data della comunicazione della concessione del contributo

Come fare per presentare la domanda

Le imprese interessate dovranno presentare la comanda accedendo alla piattoforma on line dedicata dal sito della CCIAA.

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on-line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 10:00 del 20/05/2024 alle ore 10:00 del 15/12/2024, con possibilità di pre-caricamento sulla piattaforma a far data dal 06/05/2024 data in cui sarà contestualmente pubblicato il Bando.

E’ importante avere già chiaro qual’è il progetto di investimento sul quale è necessrio investire e in ogni caso avere già acquisito un contatto con il/i Fornitore dei servizi per predisporre le specifiche offerte o per individuare la documentazione di spesa già sostenuta coerente con le tipologie indicate nel Bando .

Per tutti i dettagli  vai al link della documentazione di riferimento

Il nostro Team per assisterti nella richiesta

Esseti dispone di un Team dedicato al  supporto per la presentazione delle richieste che, già nelle precedenti edizioni , ha permesso di portare a buon fine gli investimenti in digitalizzazione di molte imprese.

Per poter usufruire di questa opportunità, non esitare quindi a contattarci subito per valutare le tue esigenze e predisporre quindi la domanda nei tempi utili .

Le richeiste sono  accolte in base alle tempistiche di presentazione fino ad esaurimento risorse!

E’ importante quindi l’ordine di ricevimento della domanda dal momento dell’apertura dello sportello!

Requisiti dei Fornitori dei servizi

L’impresa che richiede il voucher,  dovrà avvalersi esclusivamente per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence Center, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli e Cluster tecnologici;
    Incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
  • Fablab;
  • Start-up innovative e PMI innovative;
  • Innovation Manager iscritti nell’elenco tenuto da UnionCamere;
  • Solo per servizi di formazione: Agenzie formazione accreditate dalla Regione, Università, Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR e Ist. Tecnici Superiori;
  • Ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie Elenco 1 ed Elenco 2

 

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Servizi Cybersecurity gratuiti per le piccole e micro imprese

1 Feb , 2024,
esseti
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Grazie ai fondi del PNRR le piccole e micro imprese possono implementare servizi avanzati a costo zero per un anno

Un occasione davvero unica per le Piccole e Micro Imprese.Utilizzare un servizio per la gestione della Cybersecurity, in maniera GRATUITA per un anno, grazie   ai fondi del PNRR stanziati per il 2024.

Grazie alla nostra partnership con Cerbeyra, leader del settore Cybersecurity, possiamo offrire il servizio completo di implementazione e assistenza alla piattaforma in modalità gratuita per un anno.

Finalmente tutte le aziende che fin’ora non avevano budget disponibili per fare azioni di prevenzione in ambito Cybersecurityora possono avviare un sistema di gestione che risponde perfettamente ai requisiti normativi.

Per mitigare i rischi infatti, bisogna impostare una cyber security preventiva, predittiva e proattiva.

Proprio quello che puoi avere con questa piattaforma!

Contattaci subito per avviare la procedura di richiesta. Le richieste vengono accolte fino ad esaurimento fondi!

Leggi l’approfondimento

SERVIZI PROFESSIONALI AVANZATI PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI: CYBER THREAT INTELLIGENCE

Esseti ha sviluppato una specifica area di servizi dedicata alla Cybersecurity e alla gestione sicura della rete aziendale.

Un Team dedicato e una rete di Partneship specifiche e altamente qualificate, ci consentono quindi di offrire alle nostre Imprese soluzioni mirate alle loro esigenze di protezione, continuità operativa e miglioramento delle performance aziendali.

Un insieme di soluzioni di Cyber Security pensate per analizzare e prevenire potenziali minacce alla sicurezza delle informazioni all’interno ed all’esterno di un’organizzazione, coprendo  tutte le fasi di protezione dei dati, dall’analisi di vulnerabilità, al testing e al ripristino dei sistemi e dei dati.

cybersecurity

Cyber Threat Intelligence

Che cos'è?

Un servizio cloud “as a service” che permette di disporre di  una piattaforma di Cyber Threat Intelligence in grado di controllare ed analizzare il livello di sicurezza di infrastrutture ICT, dati, processi informativi, identificare minacce in ambiente OSINT e Dark Web (ad es. data breach), cyber reputation, social engineering, phishing e criticità in ambienti fisici.

La piattaforma dispone di una serie di funzionalità scalabili che attivano un vero e proprio sistema di monitoraggio e prevenzione.

La sua configurazione viene definita a seguito di una specifica analisi e testing che permette di disegnare i livelli e le aree di maggiore rilevanza operativa e su cui concentrare i controlli e le azioni di prevenzione.

Come funziona

Il servizio può essere attivato tramite una gestione remota  o tramite la gestione diretta.

Le PMI ad esempio, che non hanno quindi le risorse interne in grado di gestire le attività di controllo e monitoraggio, possono contare sul servizio di  gestione remota da parte del nostro Team di Specialisti.

L’utente può comunque accedere alla Dashboard via web browser nella quale può vedere tutti  i gli indicatori e i parametri fondamentali per capire immediatamente il livello di sicurezza in essere.

Le funzionalità che possono essere configurabili, in base ai piani selti sono molteplici e possono coprire tutte le esigenze e le complessità organizzative.

Analisi e monitoraggio

Nella gestione delle policy di cybersecurity è essenziale l'implementazione di un costante monitoraggio per ridisegnare la struttura delle protezioni e dei loro processi. La tendenza a modificare costantemente le procedure di attacco da parte dei possibili intrusori così come le variabili interne fisiche e di gestione che necessariamente devono adeguarsi alle modifiche produttive, impongono quindi costanti adeguamenti del sistema di controllo e prevenzione.
Report e Governace Compliace
gestione delle policy

L’obiettivo principale è quello di valutare preventivamente  il livello di vulnerabilità dell’infrastruttura ICT del cliente e le relative politiche di sicurezza organizzativa a difesa delle sue informazioni strategiche.

Attraverso specifici indicatori di riferimento  vengono individuati  criticità, potenziali minacce interne ed esterne, rischi di impatto sia economico che normativo.

Tutto questo è possibile verificarlo,  attraverso l’apposita  dashboard ,  in tempo reale.

Questa soluzione rappresenta anche lo strumento ideale per soddisfare determinate richieste normative quali ad es. l’art. 32 del 2016/679 (GDPR) punto 1. d), dove si richiede “una procedura per testare, verificare e valutare regolarmente l’efficacia delle misure tecniche e organizzative al fine di garantire la sicurezza del trattamento.”

Grazie ai report generati dalla piattaforma, è possibile quindi avere accesso a informazioni preziose e predizioni sulle tendenze future, che aiutano a prendere decisioni informate e adottare strategie efficaci di sicurezza informatica.

Competenze per la gestione della cybersecurity

La gestione della sicurezza IT, sebbene ultimamente abbia catturato l’attenzione di tutte le aziende sia piccole che grandi, richiede una competenza tecnica che spesso non può essere colmata immediatamente all’interno di una organizzazione.

Il complesso di attività di analisi, ricerca ed elaborazione di dati e notizie di interesse, può essere gestito con un interfacciamento costante con esperti e personale dedicato.

La parola chiave è analizzare.

È un processo circolare, in cui viene pianificata, implementata e valutata la raccolta dei dati. Dopodiché, i risultati sono analizzati e divulgati diventando materiale di studio.

Per questo è importante, qualora le risorse interne non siano dimensionate per gestire direttamente queste attività, usufruire di servizi di consulenza integrati ai sistemi implementati, proprio per rendere tale investimento perfettamente remunerativo in termini di assicurazione sul rischio.

Tutto il materiale informativo acquisito dovrà essere costantemente rivalutato alla luce di ogni nuova informazione e feedback.

Approfondisci con una demo gratuita

E’ possibile richiedere una demo gratuita delle funzionalità della piattaforma e dei servizi attivabili, unitamente ad una verifica inziale delle caratteristiche e della struttura esistente.

Contattaci per un approfondimento sulle caratteristiche e modalità del servizio.

Il Nostro Team dedicato per

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Voucher per consulenza in innovazione

19 Ott , 2023,
esseti
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Nuove opportunità per contributi a fondo perduto per investimenti in digitalizzazione.

Le domande di richeista contributi dovranno essere presentate a partire dalle 12 del 26 ottobre 2023 ed entro le 12 del 23 novembre 2023.

Voucher per consulenza in innovazione

Fonti: MIMIT

Immagine_Essetiweb

Di cosa si tratta?

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato le procedure per la richeista di contributo che le imprese possono presentare per finanziare i loro investimenti di innovazione e digitalizzazione.

Innanzitutto è importante ricordare che l’azienda che abbia presentato domanda di contributo a valere sul decreto ministeriale 7 maggio 2019 – ovvero sul precedente bando Innovation manager –  e abbia avuto il contributo non può ripresentare la domanda .

Ciò nonostante può essere un’opportunità importante per molte PMI e comunque per tutte coloro che non erano potute rientrare nel precedente finanziamento per esaurimento di risorse.

Chi può essere beneficiario del contributo?

Tutte le micro, piccole o medie imprese purchè non rientrino tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione “De Minimis” (settore della pesca, acquacoltura e produzione primaria dei prodotti agricoli).

Sono poi indicati i requisiti di ammissibilità tipici delle procedure di affidamento contributi che richiedono:

  • di avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

Qual'è l'intensità del contributo?

Il contributo riguarda le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Contributi voucher consulenza innovazione
mico, piccole e medie imprese

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis”:

Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro

– Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro

– Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Chi sono i Manager dell'innovazione a cui si deve rivolgere l'impresa?

Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

L’elenco è consultabile  alla pagina dedicata del MIMIT, ma è importante ricordare che ogni manager può assumere un solo contratto di consulenza.

Tipologie di investimenti: Ancora le tecnolgie abilitanti

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

– big data e analisi dei dati;

– cloud, fog e quantum computing;

– cyber security;

– integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;

– simulazione e sistemi cyber-fisici;

– prototipazione rapida;

– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);

– robotica avanzata e collaborativa;

– interfaccia uomo-macchina;

– manifattura additiva e stampa tridimensionale;

– internet delle cose e delle macchine;

– integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;

– programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;

– programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

– l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;

– l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Come fare per presentare la domanda

E’ importante avere già chiaro qual’è il progetto di investimento sul quale è necessrio investire e in ogni caso avere già acquisito un contatto con l’innovation Manager iscritto nell’elenco del ministero.

Questo perchè come descritto tra le modalità di presentazione, deve essere stipulato un contratto di consulenza specifico per il progetto da realizzare.

Per la procedura di presentazione della domanda invece deve essere seguita la procedura on line automatica predisposta dal ministero che può anche essere delegata, con apposita procedura, ad un soggetto esterno.

I dettaglio sono indicati nel Decreto e nella documentazione di riferimento

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