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Resilienza con la NIS2: fai subito il test

24 Ott , 2024,
esseti
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Misura la tua conformità alla NIS2

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Analizza le caratteristiche della tua impresa e ottieni tutte le informazioni utili per effettuare i passaggi necessari a rispondere ai nuovi requisiti normativi,  secondo le tempistiche previste.

Misura la tua conformità alla NIS2

ESSETI, in qualità di Gold Partner Cerbeyra, mette a disposizone il suo Team Security per analizzare insieme i risulti del tuo test di valutazione è individuare gli adeguamenti utili a rispettare  requisiti di sicurezza e le misure di gestione del rischio richiesti per rispondere agli obiettivi della NIS2.

Prodotti, soluzioni, servizi di alta qualità con la garanzia di una aggiornamento costante e sicuro a costi accesibili e calibrati sulla base dele specifiche carattaristiche organizzative.

Scopri di più

Perchè utilizzare il test

Il test consente di verificare innanzitutto se il tuo profilo aziendale ha le caratteristiche per essere classificato come Soggetto ESSENZIALE o soggetto IMPORTANTE.

Se non rientri in queste categorie, la probabilità che la nuova direttiva ti riguardi, sono minime.

Tuttavia il test permette di comprendere meglio come la tua azienda risponde ai requisiti minimi di sicurezza e testare il livello di preparazione interna per  affrontare efficacemente eventuali rischi e soprattutto non incorrere in sanzioni in caso di indempienze.

Inoltre per alcuni profili aziendali è fondamentale valutare l’impatto degli standard di cybersecurity dei propri partner.

L'iter dell'applicazione della Direttiva NIS2

⇒ Procedura di identificazione e registrazione dei soggetti “essenziali” ed “importanti”, che saranno soggetti alla giurisdizione nazionale e a cui si applicherà la Direttiva;

⇒ Adozione e implementazione, da parte di tali soggetti, delle misure di sicurezza per la gestione del rischio (Definizione della Compliance);

⇒  Applicazione degli gli obblighi di notifica di incidenti significativi (prenotifica entro 24 h, notifica entro 24 h, relazione intermedia se richiesta dal CSIRT Italia e relazione finale entro 1 mese dall’evento);

⇒  Gestione e manutenzione della Compliance (Applicazione di sanzioni pecuniarie per inadempimenti, rafforzate)

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Esseti Gold Partner Cerbeyra

20 Set , 2024,
esseti
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Metti al sicuro la tua attività e il tuo business

Servizi Cybersecurity

ESSETI, in qualità di Gold Partner Cerbeyra, è in grado di assicurare alle imprese di qualsiasi dimensione soluzioni di elevato standard tecnologico dei servizi cybersecurity a costi vantaggiosi.

L’acquisizione del livello Gold Partner Cerbeyra, rappresenta perfettamente la nostra visione: puntare all’unione di esperienze e competenze complementari per raggiungere risultati migliori 

Insieme, abbiamo costruito una sinergia che ci permette di offrire soluzioni innovative, adattate alle esigenze specifiche dei diverfsi contesti aziendali, innalzando la qualità dei nostri servizi Cybersecurity.

 

Come organizzare una gestione completa della sicurezza IT

Alla base di una efficace gestione della sicurezza aziendale c’è la conoscenza delle vulnerabilità e criticità presenti.

Ma come pianificare correttamente una policy di sicurezza aziendale efficace in termini di previsione, velocità di intervento e compliance normativa?

Le funzionalità  presenti all’interno della piattaforma Cerbeyra, oltre a consentirti di impostare correttametne la tua policy di sicurezza è una soluzione che risponde perfetmente alla conformità  normativa e ai requisiti NIS2, permettono di avere un monitoraggio continuo , grazie ad un’aggiornamento costante delle tipologie di minacce. Gli  strumenti avanzati disponibili sulla piatafroma, sono studiati proprio per analizzare, interpretare e consentire di reagire in modo tempestivo alle minacce che mutano costantemente.

Richiedi subito info, contattaci per raccontarci le tue esigenze.

Inizia con il test gratuito

Svolgi il test on line per verificare l’impatto della direttiva NIS2 sulla tua organizzazione 

Grazie al nostro supporto tecnico sia in fase di configurazione che di gestione, possiamo garantire anche alle imprese che non possono gestire il controllo con le proprie risorse interne, un importante supporto operativo e di controllo.

Abbiamo studiato piani di servizio diversificati e compresnivi di supporto tecnico, adatti a tutte le esigenze

Richiedi subito info, contattaci per raccontarci le tue esigenze.

Cosa fa e come funziona la piattaforma

  1. Software SaaS
  2. Zero Effort
  3. Agentless e non invasivo
  4. One Click «Drill Down»
  5. Piattaforma CTI Certificata
  6. Una Soluzione dal cuore italiano

Caratteristiche

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Funzionalità

  1. Vulnerability Assessment
  2. Threat Intelligence
  3. Cyber Feed/ Cyber Reputation
  4. Asset Management
  5. Cognitive Security
  6. Log Management / SIEM
  7. Cyber Survey
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SAP B1 Un evento speciale per le PMI

25 Lug , 2024,
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Nella splendida cornice di Villa Capriata (BO) il prossimo 26 settembre si terrà l’esclusivo evento di Agile Team in cui parleremo dell’Evoluzione e della Roadmap di SAP B1 .

Saranno inoltre presentate importanti novità sui servizi e sui prodotti che il Team e i vendor mettono a disposizione delle aziende che entrano o sono già entrate a far parte del mondo SAP B1

Una occasione speciale per una full immersion nel mondo SAP, tra stimoli, idee e soluzioni.

La chiave per ottimizzare la digitalizzazione dei processi aziendali delle PMI: Non solo Software ma anche integrazione dei sistemi

Ogni PMI che dovrà affrontare una scelta di questo tipo dovrà anche porsi la domanda cruciale di qual’è il valore aggiunto che può ottenere dall’adozione di un moderno software gestionale.

Esseti collabora direttamente con le  aziende Agile Team, partner SAP certificate,  per accompagnare le PMI in questo delicato percorso di applicazione di soluzioni di integrazione personalizzate e servizi di Digital transformation su tecnologia SAP Business One.

Conosciamoci all'evento

Siamo presenti con il nostro Team di Consulenti e System Integrator

I posti sono limitati!

AGILE TEAM

Agile Team è un team di aziende partner SAP certificate che offre alle PMI Italiane servizi di Digital transformation su tecnologia SAP Business One

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Voucher 2024 PMI per spese in innovazione

26 Apr , 2024,
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Nuove opportunità per PMI iscritte alle CCIAA di Arezzo e Siena. Contributi a fondo perduto per investimenti in digitalizzazione.

Le domande  possono essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 20/05/2024 

BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0

Fonti: CCIAA Siena e Arezzo

Di cosa si tratta?

E’ una richiesta di contributo che le imprese possono presentare presso la Camera di Commercio  alla quale sono iscritte, per finanziare o ricevere un rimborso per spese future o già sostenute su investimenti in innovazione e digitalizzazione.

La richiesta può essere effettuata anche  da parte di MPMI – Micro, Piccole e Medie Imprese che avendo già presentato domanda nel precedente Bando, non hanno ricevuto il finanziamento per esaurimento risorse.

Le imprese che invece hanno beneficiato del voucher nell’anno 2023 non possono ripresentare domanda sul Bando Voucher Digitali i4.0 2024.

Chi può essere beneficiario del contributo?

Tutte le micro, piccole o medie impresedi tutti i settori  iscritte presso la CCIAA di Siena e Arezzo e con sede legale nelle stesse province.

Qual'è l'intensità del contributo?

Il contributo concesso coprirà fino al 50% dell'importo complessivo delle spese ritenute ammissibili, con un massimale di 3.500,00 €. Al contributo potrà aggiungersi una premialità di 250,00 € per ogni stella di rating di legalità.
Contributi voucher consulenza innovazione
mico, piccole e medie imprese

Investimento richiesto

Per essere ammessi a contributo, i progetti devono prevedere un investimento minimo di almeno 2.000,00 € al netto dell’IVA  il cui computo non rientra nelle spese ammesse, fatta eccezione per quei soggetti che ne sostengono il costo senza possibilità di recupero.

Tipologie di investimenti: Ancora le tecnolgie abilitanti

Le attività oggetto della richiesta di voucher e ammesse a ricevere il contributo dovranno fare riferiemnto ad investimenti e spese sostenute per l’adeguamento dei processi aziendali all’ innovazione, per la trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0  (Articolo 2 – Ambiti di intervento indicate nel Bando)

Devono ricondursi a due specifiche categorie di spesa tra

a) SERVIZI DI CONSULENZA E/O FORMAZIONE con riferimento alle tecnologie abilitanti e a quelle ad esse collegate (vedi il dettaglio nel Bando)

b) ACQUISTO DI BENI E SERVIZI STRUMENTALI funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti

In questo caso possono quindi essere ammesse alla richiesta di contributo spese come Licenze Software e servizi erogati in modalità SaaS (canoni di licenza) e connettività dedicata, servizi di system integration applicativa, servizi per lo sviluppo di software e applicazioni digitali.

Scopri le nostre oppotunità

Progetti ammessi alla richiesta di voucher

Al momento della presentazione della domanda i progetti potranno essere di due tipologie:

1) Già terminati
2) Non ancora iniziati o in fase di realizzazione

Tutte le spese imputabili possono essere sostenute a partire dal 1 Gennaio 2024 fino al 120° giorno successivo alla data della comunicazione della concessione del contributo

Le imprese dovranno quindi realizzare le attività indicate nei progetti entro 120 gg dalla data della comunicazione della concessione del contributo

Come fare per presentare la domanda

Le imprese interessate dovranno presentare la comanda accedendo alla piattoforma on line dedicata dal sito della CCIAA.

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on-line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 10:00 del 20/05/2024 alle ore 10:00 del 15/12/2024, con possibilità di pre-caricamento sulla piattaforma a far data dal 06/05/2024 data in cui sarà contestualmente pubblicato il Bando.

E’ importante avere già chiaro qual’è il progetto di investimento sul quale è necessrio investire e in ogni caso avere già acquisito un contatto con il/i Fornitore dei servizi per predisporre le specifiche offerte o per individuare la documentazione di spesa già sostenuta coerente con le tipologie indicate nel Bando .

Per tutti i dettagli  vai al link della documentazione di riferimento

Il nostro Team per assisterti nella richiesta

Esseti dispone di un Team dedicato al  supporto per la presentazione delle richieste che, già nelle precedenti edizioni , ha permesso di portare a buon fine gli investimenti in digitalizzazione di molte imprese.

Per poter usufruire di questa opportunità, non esitare quindi a contattarci subito per valutare le tue esigenze e predisporre quindi la domanda nei tempi utili .

Le richeiste sono  accolte in base alle tempistiche di presentazione fino ad esaurimento risorse!

E’ importante quindi l’ordine di ricevimento della domanda dal momento dell’apertura dello sportello!

Requisiti dei Fornitori dei servizi

L’impresa che richiede il voucher,  dovrà avvalersi esclusivamente per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence Center, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli e Cluster tecnologici;
    Incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
  • Fablab;
  • Start-up innovative e PMI innovative;
  • Innovation Manager iscritti nell’elenco tenuto da UnionCamere;
  • Solo per servizi di formazione: Agenzie formazione accreditate dalla Regione, Università, Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR e Ist. Tecnici Superiori;
  • Ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie Elenco 1 ed Elenco 2

 

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Servizi Cybersecurity gratuiti per le piccole e micro imprese

1 Feb , 2024,
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Grazie ai fondi del PNRR le piccole e micro imprese possono implementare servizi avanzati a costo zero per un anno

Un occasione davvero unica per le Piccole e Micro Imprese.Utilizzare un servizio per la gestione della Cybersecurity, in maniera GRATUITA per un anno, grazie   ai fondi del PNRR stanziati per il 2024.

Grazie alla nostra partnership con Cerbeyra, leader del settore Cybersecurity, possiamo offrire il servizio completo di implementazione e assistenza alla piattaforma in modalità gratuita per un anno.

Finalmente tutte le aziende che fin’ora non avevano budget disponibili per fare azioni di prevenzione in ambito Cybersecurityora possono avviare un sistema di gestione che risponde perfettamente ai requisiti normativi.

Per mitigare i rischi infatti, bisogna impostare una cyber security preventiva, predittiva e proattiva.

Proprio quello che puoi avere con questa piattaforma!

Contattaci subito per avviare la procedura di richiesta. Le richieste vengono accolte fino ad esaurimento fondi!

Leggi l’approfondimento

SERVIZI PROFESSIONALI AVANZATI PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI: CYBER THREAT INTELLIGENCE

Esseti ha sviluppato una specifica area di servizi dedicata alla Cybersecurity e alla gestione sicura della rete aziendale.

Un Team dedicato e una rete di Partneship specifiche e altamente qualificate, ci consentono quindi di offrire alle nostre Imprese soluzioni mirate alle loro esigenze di protezione, continuità operativa e miglioramento delle performance aziendali.

Un insieme di soluzioni di Cyber Security pensate per analizzare e prevenire potenziali minacce alla sicurezza delle informazioni all’interno ed all’esterno di un’organizzazione, coprendo  tutte le fasi di protezione dei dati, dall’analisi di vulnerabilità, al testing e al ripristino dei sistemi e dei dati.

Cyber Threat Intelligence

Che cos'è?

Un servizio cloud “as a service” che permette di disporre di  una piattaforma di Cyber Threat Intelligence in grado di controllare ed analizzare il livello di sicurezza di infrastrutture ICT, dati, processi informativi, identificare minacce in ambiente OSINT e Dark Web (ad es. data breach), cyber reputation, social engineering, phishing e criticità in ambienti fisici.

La piattaforma dispone di una serie di funzionalità scalabili che attivano un vero e proprio sistema di monitoraggio e prevenzione.

La sua configurazione viene definita a seguito di una specifica analisi e testing che permette di disegnare i livelli e le aree di maggiore rilevanza operativa e su cui concentrare i controlli e le azioni di prevenzione.

Come funziona

Il servizio può essere attivato tramite una gestione remota  o tramite la gestione diretta.

Le PMI ad esempio, che non hanno quindi le risorse interne in grado di gestire le attività di controllo e monitoraggio, possono contare sul servizio di  gestione remota da parte del nostro Team di Specialisti.

L’utente può comunque accedere alla Dashboard via web browser nella quale può vedere tutti  i gli indicatori e i parametri fondamentali per capire immediatamente il livello di sicurezza in essere.

Le funzionalità che possono essere configurabili, in base ai piani selti sono molteplici e possono coprire tutte le esigenze e le complessità organizzative.

Analisi e monitoraggio

Nella gestione delle policy di cybersecurity è essenziale l'implementazione di un costante monitoraggio per ridisegnare la struttura delle protezioni e dei loro processi. La tendenza a modificare costantemente le procedure di attacco da parte dei possibili intrusori così come le variabili interne fisiche e di gestione che necessariamente devono adeguarsi alle modifiche produttive, impongono quindi costanti adeguamenti del sistema di controllo e prevenzione.
Report e Governace Compliace
gestione delle policy

L’obiettivo principale è quello di valutare preventivamente  il livello di vulnerabilità dell’infrastruttura ICT del cliente e le relative politiche di sicurezza organizzativa a difesa delle sue informazioni strategiche.

Attraverso specifici indicatori di riferimento  vengono individuati  criticità, potenziali minacce interne ed esterne, rischi di impatto sia economico che normativo.

Tutto questo è possibile verificarlo,  attraverso l’apposita  dashboard ,  in tempo reale.

Questa soluzione rappresenta anche lo strumento ideale per soddisfare determinate richieste normative quali ad es. l’art. 32 del 2016/679 (GDPR) punto 1. d), dove si richiede “una procedura per testare, verificare e valutare regolarmente l’efficacia delle misure tecniche e organizzative al fine di garantire la sicurezza del trattamento.”

Grazie ai report generati dalla piattaforma, è possibile quindi avere accesso a informazioni preziose e predizioni sulle tendenze future, che aiutano a prendere decisioni informate e adottare strategie efficaci di sicurezza informatica.

Competenze per la gestione della cybersecurity

La gestione della sicurezza IT, sebbene ultimamente abbia catturato l’attenzione di tutte le aziende sia piccole che grandi, richiede una competenza tecnica che spesso non può essere colmata immediatamente all’interno di una organizzazione.

Il complesso di attività di analisi, ricerca ed elaborazione di dati e notizie di interesse, può essere gestito con un interfacciamento costante con esperti e personale dedicato.

La parola chiave è analizzare.

È un processo circolare, in cui viene pianificata, implementata e valutata la raccolta dei dati. Dopodiché, i risultati sono analizzati e divulgati diventando materiale di studio.

Per questo è importante, qualora le risorse interne non siano dimensionate per gestire direttamente queste attività, usufruire di servizi di consulenza integrati ai sistemi implementati, proprio per rendere tale investimento perfettamente remunerativo in termini di assicurazione sul rischio.

Tutto il materiale informativo acquisito dovrà essere costantemente rivalutato alla luce di ogni nuova informazione e feedback.

Approfondisci con una demo gratuita

E’ possibile richiedere una demo gratuita delle funzionalità della piattaforma e dei servizi attivabili, unitamente ad una verifica inziale delle caratteristiche e della struttura esistente.

Contattaci per un approfondimento sulle caratteristiche e modalità del servizio.

Il Nostro Team dedicato per

  • Threat Intelligence
  • Penetration Testing
  • Consulenza
  • Networking
  • Training e Formazione
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Certificazione AGID per MY GDPR e Whistelblowing

24 Gen , 2024,
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Certificazione AGID per i nostri Servizi

Piattaforme My GDPR e Whistleblowing certificate AGID con la qualificazione servizi SaaS

Fonti: ANAC AGID 

Aziende e Pubbliche Amministrazioni possono contare ora su un’opportunità in più per utilizzare i nostri servizi in Cloud che offrono vantaggi in termini di affidabilità e sicurezza, rendendo più convenienti ed efficienti gli investimenti in trasformazione digitale.

L’utilizzo delle nostre piattaforme consente di ottimizzare i costi e i tempi legati alla gestione dei processi organizzativi e di gestione e trattamento dei dati, che sempre più si moltiplicano attraverso l’impiego stesso della digitalizzazione, oltre a permettere di recepire la norme relativa alla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (cd  disciplina whistleblowing)

Consulta l'elenco su Cloud Market Place

Catalogo delle infrastrutture e dei servizi cloud qualificati.

La piattaforma MY GDPR

Il Portale GDPR nasce come soluzione  software per la gestione degli adempimenti normativi previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Grazie all’esperienza acquisita a diretto contatto con alcune PA, la Piattaforma MY GDPR  permette di gestire in maniera  automatizzata le operazioni per la gestione del Registro dei Trattamenti e degli altri adempimenti richiesti dalla normativa vigente.

Questa soluzione consente all’Ente o alle Aziende di qualsiasi tipologia,  di rispettare tutti gli obblighi del GDPR e di dimostrare facilmente l’”accountability” al Regolamento.

Il Portale può essere gestito a livello centralizzato con riferimento a più Enti o in maniera autonoma con l’accesso a specifici utenti che occupano ruoli di responsabilità all’interno dell’organizzazione.

Il Portale, accessibile da qualsiasi dispositivo dotato di browser web, non fornisce solo strumenti informatizzati di raccolta dei dati di un’organizzazione e di compilazione dei Registri previsti dalla normativa, ma anche strumenti per la conduzione di una Valutazione d’Impatto (DPIA), della Valutazione dei Rischi e la possibilità di consultazione di una sezione di F.A.Q. (Frequently Asked Questions) in costante aggiornamento con riferimento al settore del trattamento e della protezione dei dati.

Il servizio viene fornito in modalità SaaS con piani di abbonamento, manutenzione e eventuale personalizzazione su specifiche richieste degli Enti e delle Aziende interessate

Scopri i Piani

La piattaforma whistleblowing

E’ un servizio che, in adesione alla norma, permette un elevato livello di protezione delle persone che segnalano violazioni e illeciti, attraverso la messa a disposizione di un canale di comunicazione sicuro all’interno dell’azienda o ente, per incentivare l’emersione di condotte pregiudizievoli.

Si tratta quindi di segnalazioni che mettono in condizioni le aziende e gli enti pubblici di poter prevenire o correggere tempestivamente atti e pratiche dannose e sicuramente lesive del proprio contesto e della propria reputazione.

Chi deve applicare il sistema e la procedura che permette al cittadino di effettuare queste segnalazioni sono quindi:

  • Pubbliche amministrazioni
  • Aziende con più di 50 dipendenti
  • Aziende  e Enti che adottano il modello  organizzativo 231

La Piattaforma certificata AGID, è utilizzabile in modalità SaaS , permette la gestione delle segnalazioni interne all’Azienda o all’Ente garantendo la riservatezza dell’identità del whistleblower tramite crittografia dei dati

Approfondisci all’articolo dedicato

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Voucher per consulenza in innovazione

19 Ott , 2023,
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Nuove opportunità per contributi a fondo perduto per investimenti in digitalizzazione.

Le domande di richeista contributi dovranno essere presentate a partire dalle 12 del 26 ottobre 2023 ed entro le 12 del 23 novembre 2023.

Voucher per consulenza in innovazione

Fonti: MIMIT

Di cosa si tratta?

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato le procedure per la richeista di contributo che le imprese possono presentare per finanziare i loro investimenti di innovazione e digitalizzazione.

Innanzitutto è importante ricordare che l’azienda che abbia presentato domanda di contributo a valere sul decreto ministeriale 7 maggio 2019 – ovvero sul precedente bando Innovation manager –  e abbia avuto il contributo non può ripresentare la domanda .

Ciò nonostante può essere un’opportunità importante per molte PMI e comunque per tutte coloro che non erano potute rientrare nel precedente finanziamento per esaurimento di risorse.

Chi può essere beneficiario del contributo?

Tutte le micro, piccole o medie imprese purchè non rientrino tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione “De Minimis” (settore della pesca, acquacoltura e produzione primaria dei prodotti agricoli).

Sono poi indicati i requisiti di ammissibilità tipici delle procedure di affidamento contributi che richiedono:

  • di avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

Qual'è l'intensità del contributo?

Il contributo riguarda le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Contributi voucher consulenza innovazione
mico, piccole e medie imprese

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis”:

Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro

– Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro

– Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Chi sono i Manager dell'innovazione a cui si deve rivolgere l'impresa?

Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

L’elenco è consultabile  alla pagina dedicata del MIMIT, ma è importante ricordare che ogni manager può assumere un solo contratto di consulenza.

Tipologie di investimenti: Ancora le tecnolgie abilitanti

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

– big data e analisi dei dati;

– cloud, fog e quantum computing;

– cyber security;

– integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;

– simulazione e sistemi cyber-fisici;

– prototipazione rapida;

– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);

– robotica avanzata e collaborativa;

– interfaccia uomo-macchina;

– manifattura additiva e stampa tridimensionale;

– internet delle cose e delle macchine;

– integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;

– programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;

– programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

– l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;

– l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Come fare per presentare la domanda

E’ importante avere già chiaro qual’è il progetto di investimento sul quale è necessrio investire e in ogni caso avere già acquisito un contatto con l’innovation Manager iscritto nell’elenco del ministero.

Questo perchè come descritto tra le modalità di presentazione, deve essere stipulato un contratto di consulenza specifico per il progetto da realizzare.

Per la procedura di presentazione della domanda invece deve essere seguita la procedura on line automatica predisposta dal ministero che può anche essere delegata, con apposita procedura, ad un soggetto esterno.

I dettaglio sono indicati nel Decreto e nella documentazione di riferimento

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Whistelblowing ultima chiamata

10 Ott , 2023,
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Entro il prossimo 17 Dicembre le Aziende con almeno 50 dipendenti dovranno implementare i sistemi di comunicazione conformi agli standard della normativa

Whistleblowing ultima chiamata

Di cosa si tratta?

Il 10 marzo 2023 è stato approvato il decreto n. 24 che recepisce la direttiva Whistelblowing

La nuova disciplina è quindi già  in vigore a partire dal 30 marzo 2023 per tutti gli enti pubblici e per le società pubbliche o private con un modello organizzativo 231

In realtà anche se non hai adottato il modello organizzativo 231, dovrai applicare le prescrizioni normative entro le prossime scadenze.

–         dal 15 luglio SE LA TUA AZIENDA RAGGIUNGE il numero di 250 dipendenti

–         dal 17 dicembre SE LA TUA AZIENDA RAGGIUNGE Il numero di  50 dipendenti

La Direttiva europea sul Whistleblowing ha lo scopo di definire un quadro di tutela dei cittadini europei, in relazione alla possibilità di segnalare violazioni e illeciti in contesti sia lavorativi che di gestione di servizi pubblici.

 

Quali sono i soggetti interessati?

I primi interessati sono quindi tutti i cittadini che, venendo a conoscenza di pratiche illecite, sia nel proprio contesto di lavoro sia in contesti diversi, può segnalare in forma anonima queste situazioni ai diretti interessati.

Si tratta quindi di segnalazioni che mettono in condizioni le aziende e gli enti pubblici di poter prevenire o correggere tempestivamente atti e pratiche dannose e sicuramente lesive del proprio contesto e della propria reputazione.

Chi deve applicare il sistema e la procedura che permette al cittadino di effettuare queste segnalazioni sono quindi:

  • Pubbliche amministrazioni
  • Aziende con più di 50 dipendenti
  • Chi ha adottato il modello organizzativo 231

Cosa significa Whistelblowing?

La traduzione del termine è Segnalante.

E’ la persona che spontaneamente rivela un illecito o di un’irregolarità commessa all’interno di un contesto lavorativo, sia pubblico che privato.

Il segnalante spesso è un dipendente ma può anche essere una terza parte, per esempio un fornitore o un cliente.

  • Si parla di whistelblowing “interno” quando la segnalazione viene fatta da un dipendente dell’azienda attraverso canali di segnalazione interni all’azienda.
  • Si parla di whistelblowing “esterno” quando la denuncia viene fatta pubblicamente, ad esempio all’autorità giudiziaria o alla stampa.

Sicuramente gestire la whistelblowing “interna” è decisamente l’opzione migliore.

Ecco perchè è fondamentale per le aziende mettersi nella condizione di poter adempiere alla prescrizione normativa non tanto perchè esiste anche un risvolto di penalizzazione int ermini di sanzione, ma anche perchè consente di adottare uno strumento di monitoraggio molto importante che potrebbe mitigare efficacemente rischi ben più gravi.

Come si fa una segnalazione whistleblowing?

Attraverso una piattaforma specifica utilizzabile anche in modalità SaaS, che grazie ad un software conforme alla normativa e approvato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, consente di ricevere le segnalazioni con il requisito fondamentale di conservare l’anonimato dei Segnalanti.

E’ un sistema di comunicazione digitale a cui tutti possono accedere e che permette di inviare segnalazioni di illeciti con la garanzia di mantenere l’anonimato per volontà di chi effettua la segnalazione. Può essere messa a disposizione sia a dipendenti che ad altri soggetti esterni.
Piattaforma Whistelblowing
Che cos'è?

Perchè è necessario dotarsi di un software o piattaforma di whistelblower?

1.    Per non rischiare di andare incontro a pesanti sanzioni soprattutto in concomitanza dello scoppio di un eventuale caso di corruzione interno.

2.    Per educare i propri dipendenti e gli stakeholder esterni (come fornitori, clienti, ecc.) alla cultura della segnalazione, rafforzarne la fiducia e prevenire rischi imprenditoriali e reputazionali.

3.    Per adottare misure idonee a identificare e risolvere sul nascere problematiche o illeciti che potrebbero portare a gravi conseguenze se non risolti in maniera tempestiva.

4.    Per evitare che prima che all’azienda interessata, le segnalazioni arrivino in altra forma ad organismi esterni collegati, compromettano di conseguenza la reputazione dell’azienda

Quanto costa implementare una Piattaforma di whistleblowing?

Le piattaforme disponibili sul mercato sono diverse ma tutte devono avere standard specifici in linea con la normativa. In generale si tratta di costi contenuti, anche se in fase di implementazione vanno considerati i costi di start up del sistema.

In genere si può parlare di meno di € 3,00  al gg. per i servizi in modalità SaaS.

Canone annuali a partire da meno di mille euro e un investimento inziale di start Up e configurazione di importo simile.

Nessuna installazione Hardware per il servizio in modalità SaaS.

Un sistema di whistleblowing comporta solamente dei costi per le aziende?

Uno studio condotto da EQS Group e dall’Università di Coira ha dimostrato che un’azienda ogni anno subisce una perdita pari al 7% del proprio fatturato a causa di crimini finanziari come frodi, appropriazione indebita o corruzione.

Su 1 milione di euro di fatturato abbiamo la probabilità di rilevare una perdita di 70.000 euro.

Individuando in maniera tempestiva anche solamente il 10% di possibili reati tramite segnalazioni interne, è possibile risparmiare 7.000 euro all’anno.

Con € 5 al giorno, un azienda che fattura 1 milione di euro, può evitare una perdita € 7000,00

Quali risorse dovranno essere impiegate per gestire il sistema di segnalazione?

Per gestire una sistema di whistelblowing sarà necessario individuare una persona che possa assumere il ruolo di Istruttore per verificare, dalla dashboard della piattaforma,  le segnalazioni pervenute e avviare le successive procedure di verifica.

La piattaforma può gestire il processo di segnalazione attraverso le funzioni predisposte per altri soggetti con ruoli esterni, che non impegnano l’organizzazione aziendale, come il Detentore delle Chiavi, l’amministratore della piattaforma.

Ma dal momento che metto a disposizione questo sistema, rischio di molte segnalazioni?

Ti auguriamo ovviamente di ricevere solo quelle importanti

Studi specifici stimano la ricezione di segnalazioni in media con un valore che si aggira attorno all’ 0,008 % sul numero di addetti, all’anno

Prendendo l’esempio di un’azienda che impiega 1000 addetti, il numero complessivo di segnalazioni in un anno si aggirerà verosimilmente intorno ad 8.

Il Valore delle Segnalazioni

Ricordate un principio importante.

Se non state ricevendo segnalazioni non significa che non ci siano criticità, ma probabilmente perché la cultura aziendale non è ancora matura a sufficienza per riportarle.

E’ fondamentale quindi che le imrpese si concentrino anche sull’importanza della Formazione, sulla diffusione della conoscenza dei principi che spingono ad attivare questi processi. In altre parole a sensibilizzazione le persone, favorendo la fiducia verso l’utilizzo di opportuni strumenti di segnalazione, tutelati e regolamentati. Solo creando questo rpesupposto è possibile aumentare  la propensione dei propri stakeholder ad nviare informazioni che consentiranno di identificare e risolvere i problemi emergenti.

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Esseti | Digital Transformation per le PMI | Consulenza e Servizi IT offre soluzioni in modalità SaaS per l’implementazione di Piattaforme di Wisthelbolwing per la PA e le Imprese.

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GAP TECNOLOGICO? PER IL CYBERCRIME E’ SEMPRE UN VANTAGGIO. LA PAROLA D’ORDINE E’ SAPERSI DIFENDERE.

8 Nov , 2019,
esseti
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Le criticità legate alla maggiore o minore diffusione delle nuove tecnologie, il ruolo della digitalizzazione e della sempre più capillare invasione delle connessioni nelle nostre vite, non è un fattore da demonizzare, se si è consapevoli di quello che significa.

Cyberdefence e digitalizzazione

Questo è un primo e significativo aspetto di cui dobbiamo sempre tenere conto, nell’affrontare con il giusto approccio il tema dell’innovazione e della digitalizzazione, ormai elemento cardine della nostra società e della nostra economia.

E’ quanto è emerso anche in occasione del dibattito, promosso dalla Camera di Commercio di Arezzo e Siena attraverso l’azienda speciale Arezzo Sviluppo, svolto giovedì 7 novembre 2019 presso la sede della Banca d’Italia Sede di Arezzo e in collaborazione con Confindustria Toscana Sud, Punto Impresa Digitale e Clusit.

Nel dibattito si sono confrontati esperti e protagonisti del mondo imprenditoriale, del sistema associativo e delle istituzioni, impegnate su vari fronti a gestire il tema della sicurezza informatica o Cyber Defence.

Da una prima panoramica della situazione del sistema economico-produttivo  locale  sul fronte della digitalizzazione – spiega Giuseppe Salvini, Segretario Generale Camera di Commercio di Arezzo e Siena emerge ancora un freno significativo da parte delle piccole e micro imprese ad investire in una vera trasformazione digitale dei processi produttivi e organizzativi.

Questo elemento ha riflessi negativi sulla produttività delle nostre imprese ma anche sulla capacità di coinvolgere risorse umane con competenze in grado di gestire questo necessario cambiamento.

Tuttavia la mancanza di un coinvolgimento completo nel sistema della digitalizzazione costituisce esso stesso un fattore di rischio.

Nell’analisi complessiva degli interventi è stato infatti evidenziato – Sabina Di Giuliomaria, Responsabile Divisione CERTBI e  Garibaldi Conte, Comitato Scientifico Clusit – che se da un lato è opportuno, necessario e irrinunciabile, comprendere quanto sia ormai rilevante la tecnologia nella nostra realtà e soprattutto nel nostro futuro, dall’altro dobbiamo acquisire sempre più  consapevolezza (awareness) per regolare e proteggere questo nuovo mondo.

L’impatto sullo sviluppo industriale, sulla produzione, sulla mobilità, sulla salute e quindi su tutta la nostra vita quotidiana di crimini informatici, di sabotaggi, di malware introdotti nei sistemi informativi e di tante altre minacce illustrate nel dettaglio dal rapporto CLUSIT 2019, sarà tanto maggiore quanto minore è l’attenzione del sistema economico e sociale al tema della protezione.

Fabrizio Bernini, Presidente Confindustria Toscana Sud Delegazione di Arezzo e Presidente Zucchetti Centro Sistemi Spamette ben in evidenza la necessità da parte del sistema produttivo di essere coinvolta pienamente nel processo di digitalizzazione, ma sottolinea anche che l’atteggiamento verso l’innovazione deve essere configurato all’interno di un quadro di protezione efficace del sistema stesso. Se pensiamo soprattutto al ruolo dell’Intelligenza Artificiale possiamo misurare bene quanto sia rischioso incorrere in  una ”interferenza indesiderata”  ad es. su un auto a guida autonoma o su un dispositivo medico salvavita.

Conquistare il mercato con un prodotto o servizio innovativo non basta. Serve soprattutto sapersi difendere dal suo utilizzo improprio

Sul fronte normativo le Istituzioni più importanti a livello nazionale ed europeo, cercano di stabilire delle regole di salvaguardia che partano dalla tutela delle persone e in particolare dalla tutela dei dati personali.

Questo primo sistema di protezione cerca quindi di responsabilizzare il sistema economico verso la gestione dei dati delle persone, ma le persone sono parte dello stesso sistema economico.   Stefano Susini, Amministratore di Esseti Servizi Telematici evidenzia infatti  come i rischi di Data Breach alle quali le imprese sono sempre più esposte, non solo costituisce un danno economico sotto il profilo del blocco produttivo, della perdita di informazioni necessarie per la gestione aziendale  o della perdita dei clienti, ma anche una reale perdita monetaria dovuta alle sanzioni significative da versare in caso di riscontrata responsabilità nel non aver definito un adeguato sistema di protezione.

Favorire la crescita del sistema economico  e il miglioramento delle condizioni di vita della nostra società attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali e delle loro applicazioni è senza dubbio un aspetto positivo al quale è impossibile sottrarsi.

Ma proprio per questo è necessario mettere in campo tutto quanto necessario, con consapevolezza e con  massima efficacia, per regolare e difendere questo contesto.

Quanto può costare la perdita dei dati aziendali?

4 Lug , 2019,
esseti
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Hai mai pensato a quanto potrebbe costare la perdita anche solo di una parte dei tuoi dati aziendali?

 

La salvaguardia dei tuoi dati è il primo investimentio strategico a cui pensare.

Nel 2018 il 20% delle aziende italiane ha dovuto affrontare questo “imprevisto” con un costo complessivo di circa 1,5 milioni.

Aumentano i dati, aumentano i rischi

Poichè l’utilizzo e il trattamento dei dati sarà sempre più importante e significativo – nel 2018 a crescita dei dati gestiti dalle aziende italiane ha subito un incremento del 622% – diventa quindi essenziale costruire una infrastruttura IT in grado di contrastare l’aumento del rischio.

Esseti ha scelto le partnership giuste, per offrire un servizio completo nella realizzazione delle infrastrutturaIT aziendale, proponendo prodotti innovativi, con la garanzia di massima affidabilità e sicurezza.

Il nostro obiettivo è quello di guidare le nostre Aziende dalla fase di acquisto alla installazione e manutenzione.

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