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Nuove opportunità per le PMI con i voucher per l’ Innovation Manager che il MISE dovrà avviare entro il 2019.

31 Lug , 2019,
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Fonti: MISE, Invi Italia

Il Decreto del 7 maggio 2019 del Ministero dello Sviluppo economico, dà il via ai voucher per gli Innovation Manager,  ma mancava ancora il Decreto per l’attuazione della procedura per la definizione dell’Albodei Professionisti e delle Società abilitate.

Il Decreto direttoriale è stato emanato dal MISE il 29 Luglio e disciplina le modalità e i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco Mise dei manager qualificati e delle società di consulenza abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali oggetto delle agevolazioni.

Le PMI interessate potranno, successivamente presentare le domande per usufruirne di queste Figure Professionali – manager qualificati o società di consulenza abilitate – autorizzate a svolgere questo importante ruolo di agevolazione all’innovazione a favore delle piccole imprese.

L’intervento, che in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0,  sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI di tutto il territorio nazionale, favorisce l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Il terreno delle imprese familiari si dimostra un terreno fertile sul quale questa iniziativa porterà indubbi benefici.

Le opportunità offerte dai Voucher per l’Innovation Manager   mirano dunque a favorire un legame più stretto tra  PMI e sviluppo competitivo sul fronte dell’innovazione. Parlare di PMI in Italia significa anche parlare spesso di imprese “familiari”, ovvero imprese che sono organizzate in maggioranza da managemnt interno familiare.

Si tratta di un provvedimento di sicuro interesse per la maggior parte delle imprese italiane dunque, visto le specifiche caratteristiche dimensionali e manageriali che le caratterizzano

Come dimostrato dall’ultimo sondaggio annuale KPMG – barometro delle imprese familiari europee  – che coinvolge oltre 1.500 imprese familiari di 26 paesi europei l’importanza dell’innovazione quale strumento per favorire la crescita è una priorità.

Lo studio mostra anche che esiste un significativo  processo di apertura delle imprese familiari verso  manager esterni,  rendendo quindi l’accesso a questo incentivo, una via privilegiata per  acquisire risorse strategiche al conseguimento delle priorità espresse.

Risulta emergere così come la figura dell’Innovation manager sia una figura chiave per le piccole e medie imprese a carattere familiare, considerando la loro naturalmente capacità di visione di lungo periodo e la tendenza ad investire di più in innovazione rispetto alle altre.

Favorire l’ investimento tecnologico nella produzione e nell’organizzazione dei processi, contenere i rischi, sviluppare nuove opportunità di mercato gestibili attraverso sistemi di controllo idonei a misurare risultati e fornire dati previsionali.

Questi alcuni dei temi principali che potranno essere affrontati con maggiore facilità dalle PMI con il supporto della figura dell’ “innovation Manager”

Quanto può costare la perdita dei dati aziendali?

4 Lug , 2019,
esseti
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Hai mai pensato a quanto potrebbe costare la perdita anche solo di una parte dei tuoi dati aziendali?

 

La salvaguardia dei tuoi dati è il primo investimentio strategico a cui pensare.

Nel 2018 il 20% delle aziende italiane ha dovuto affrontare questo “imprevisto” con un costo complessivo di circa 1,5 milioni.

Aumentano i dati, aumentano i rischi

Poichè l’utilizzo e il trattamento dei dati sarà sempre più importante e significativo – nel 2018 a crescita dei dati gestiti dalle aziende italiane ha subito un incremento del 622% – diventa quindi essenziale costruire una infrastruttura IT in grado di contrastare l’aumento del rischio.

Esseti ha scelto le partnership giuste, per offrire un servizio completo nella realizzazione delle infrastrutturaIT aziendale, proponendo prodotti innovativi, con la garanzia di massima affidabilità e sicurezza.

Il nostro obiettivo è quello di guidare le nostre Aziende dalla fase di acquisto alla installazione e manutenzione.

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Al via i voucher per la digitalizzazione delle PMI

8 Nov , 2017,
esseti
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Dal MISE arrivano 100 Milioni di Euro per accompagnare le imprese nei processi di digitalizzazione e di ammodernamento tecnologico

Fonte: MISE – Ministero dello Sviluppo Economico

agevolazioni digitalizzazione impreseIl Piano industria 4.0 continua ad essere alimentato attraverso nuove opportunità di investiento.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha finalmente dato attuazione con decreto direttoriale lo scorso 27 ottobre, alla DM 23 settembre 2014.

Sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni che dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica.

Le domande potranno essere presentate dalle imprese a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.

Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda.

Le risorse sono ripartite per Regione attraverso l’utilizzo di Fondi quali il Fondo sviluppo e coesione e il PON Imprese e Competitività 2014-2020

I Voucher quindi saranno assegnati dopo la valutazione delle domande presentate e ovviamente in numero limitato ai fondi disponibili.

E’ quindi  importante essere preparati ad individuare i necessari investimenti e avviare fin da ora la fase di progettazione tecnica necessaria a descrivere il processo di  innovazione di cui l’azienda ha bisogno.

Si tratta di un’occasione importante che consente alle piccole imprese di rinnovare, mettere in sicurezza, rendere competitiva la propria attività, dimezzando il costo effettivo.

Per supportare le imprese nella realizzazione del processo di progettazione, compilazione e presentazione della domanda,  offriamo un servizio di consulenza completo che vi accompagna nel controllo degli adempimenti necessari e nella scelta degli investimenti più idonei.


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Innovazione e competenze digitali nella legge di Bilancio 2018. Continuano le opportunità di investimento per le imprese italiane.

18 Ott , 2017,
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Investimenti infrastrutturali e investimenti in formazione. Questi i binari su cui devono transitare nel 2018 le imprese italiane.

Fonti: Il sole 24 Ore, PMI.IT, La Repubblica.it

Investimenti IT agevolazioni per le Imprese

Tra gli elementi cardine della legge di Bilancio 2018 emerge ancora il tema dell’innovazione come fattore determinante dello sviluppo delle imprese.

Investire in innovazione è quindi la linea consolidata del Governo, per rafforzare e incentivare i piani di investimento delle imprese italiane.

La strada è tuttavia ancora molto lunga e soprattutto non priva di inconvenienti.

Basti pensare alle problematiche legate alla connettività che in molte aree del Paese risulta ancora sofferente, nonché alle problematiche della gestione della rete.

Ma al di là di questi aspetti, restano comunque necessari gli investimenti infrastrutturali, che le imprese, soprattutto quelle del comparto produttivo, non possono ignorare se vogliono acquisire competitività e quindi crescita su un mercato che ormai non può essere considerato diversificato.

La diffusione delle tecnologie in ogni ambito, impone un modello di gestione e di produzione ormai comune a tutte le imprese, basato sull’investimento in innovazione.

L’ opportunità di sfruttare ancora gli incentivi 4.0 come il superammortamento dei beni strumentali al 130%, riproposto nella Legge di Bilancio 2018,  è quindi fondamentale per lo sviluppo delle Imprese italiane, ed in particolare per le PMI.  Per tutto il 2018 c’è  quindi ancora margine per adeguare i propri sistemi e le proprie infrastrutture tecnologiche.

Resta invece al 250% l’iperammortamento, che riguarda gli investimenti in macchinari digitali e probabilmente al 140% per i software.

L’attenzione all’innovazione comporta quindi anche la necessità di gestire al meglio nuove tecnologie e strumenti digitali nei processi lavorativi . Per questo le Imprese non sono chiamate solo ad investire in infrastrutture a anche e soprattutto in formazione e sviluppo di competenze orientate all’innovazione digitale.

Nella legge di Bilancio è previsto infatti anche uno strumento nella forma di credito d’imposta per la formazione in abito di innovazione.

Questo ulteriore strumento invita quindi le imprese a preparare piani formativi specifici per il proprio personale e  gestire così gli investimenti tecnologici con le adeguate  competenze interne .

 


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Innovation 7. Iniziano da Torino gli incontri G 7 dedicati alle strategie di Innovazione

19 Set , 2017,
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G7 Innovazione e ICT

L’engagement group lanciato durante il Vertice di Taormina, rappresenta una prima assoluta, con i ministri del Lavoro, della Scienza e dell’Industria che si avvincenderanno per i tre meeting in sequenza, nella settimana che va dal 24 al 30 settembre

Fonti: Innovationpost.it; g7italy.it; MISE

G7 Innovazione e ICT

Come previsto dal calendario del G7 sotto la Presidenza Italiana , si svolgeranno a Torino gli incontri dedicati all’Innovazione, ICT e Scienza.

Le riunioni organizzate nell’ambito dei programmi del G7 2017, sono organizzate a livello ministeriale dalle principali democrazie mondiali, con l’obiettivo di coordinare le strategie comuni su sviluppo industriale legato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le linee di riferimento per la realizzazione di queste strategie passano dalla necessità di ridisegnare la società e il mercato del lavoro alla luce dell’impatto delle nuove tecnologie.

La tecnologia costituisce il primo diffusore della globalizzazione economica rendendo evidente la necessità di affrontare le  sfide che l’innovazione pone in modo condiviso a livello  internazionale.

Parole chiave: inclusione, apertura e sicurezza

Per questo i governi dovranno adottare piani in grado di rendere accessibile e fruibile l’utilizzo della tecnologia a tutti i livelli , ma allo stesso tempo dovranno disegnare efficaci strategie per la sicurezza,  per minimizzare i rischi derivanti dalla maggiore diffusione delle tecnologie, sia per i cittadini che per il sistema economico.

Temi e programmi

Ribattezzato I-7, lo Strategic Advisory Board to G7 Leaders on People-Centered Innovation, avrà il compito di lanciare ai governi un invito all’azione, richiamando l’attenzione sul divario tra il potenziale offerto dal progresso tecnologico e l’effettivo utilizzo da parte delle istituzioni.

La struttura dell’Advisory Board prevede che ciascun paese del G7 e l’Unione Europea nominino un Referente, incaricato di selezionare un gruppo costituito da cinque innovatori.

Il Referente italiano è Diego Piacentini, Commissario per la Trasformazione Digitale.

I lavori del I-7, si concentreranno sulle opportunità che derivano dalla diffusione dell’intelligenza artificiale, sul valore dei big data e sui nuovi profili lavorativi che nascono di pari passo alle tecnologie digitali.

 

L’Italia presenta la fase due del piano industria 4.0

Nell’appuntamento di Torino il  ministro Carlo Calenda farà il punto sul piano industria 4.0 e in particolare  presenterà  la cosiddetta  fase due del piano, integrato nella manovra di bilancio.

Fase molto importante sarà quella della realizzazione dei nuovi Bandi per i Competence Center.

Si tratta di strutture da realizzare attraverso la partnership di imprese e centri di ricerca con l’obiettivo di veicolare al meglio l’innovazione attraverso il sistema imprenditoriale ed economico del Paese.

Su questo versante sono  stati accantonati 15 milioni di euro di investimenti per il 2017 e altrettanti per il 2018.

 

Industria 4.0: Proroga termini iperammortamento

14 Set , 2017,
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Esteso fino al 30 settembre 2018 il termine per usufruire dell’agevolazione dell’iperammortamento

iperammortamentoFonti: Sole 24Ore, MiSE

 

Il Ministro Calenda ha annunciato ufficialmente la proroga concedendo così alle imprese un’ulteriore sostegno per l’accesso all’investimenti in innovazione.


Dopo i dati positivi sulla ripresa economica e la produzione industriale arriva anche la buona notiza di un’altro sostegno importante alle imprese, soprattutto a quelle che hanno abbracciato positivamente la necessità di investire in innovazione.

Come già preannunciato, per le imprese che acquistano o intendono acquistare beni strumentali rientranti nel piano Industria 4.0. sarà possibile contare sull’agevolazione dell’iperammortamento fino a settembre 2018.

Lo ha annunciato il Ministero dello Sviluppo economico, che attraverso il il Decreto Sud, proroga i termini di scadenza di questa agevolazione.

In particolare, è stato esteso al 30 settembre 2018 il termine ultimo per la consegna dei beni ammessi all’agevolazione.

La condizione stabilita è che, entro la data del 31 dicembre 2017, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

“Posticipare la scadenza entro cui deve avvenire la consegna del bene, significa di fatto, poter concedere alle imprese più tempo e maggiori possibilità di effettuare nuovi investimenti, leva indispensabile per imprimere un forte impulso positivo all’innovazione, alla produttività e all’occupazione.

L’obiettivo di questa iniziativa è contribuire al consolidamento dei segnali positivi registrati nei mesi scorsi, grazie alle imprese che hanno saputo cogliere le sfide dell’innovazione utilizzando al meglio le opportunità introdotte dal pacchetto di riforme varato dal Governo”

Accompagnare le imprese nella trasformazione digitale

2 Mag , 2017,
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Rivoluzione o trasformazione? Come accompagnare le imprese nel processo di change management legato alla tecnologia e alla digitalizzazione?

Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica la Guida dedicata agli strumenti attuativi del Piano nazionale Industria 4.0 e il ministro Calenda, attraverso una lettera diretta alle imprese, ha invitato a cogliere le opportunità offerte dal piano.

In questo scenario storico l’accresciuta capacità di interconnessione sta infatti radicalmente trasformando anche i modelli di business del sistema imprenditoriale e in particolare del sistema industriale con effetti sull’intera intera catena del valore di produzione.

Ma come si stanno preparando le imprese ad affrontare questa svolta? E si stanno davvero preparando?

Le occasioni e gli strumenti sono pronti e assumono diverse caratteristiche e tipologie, proprio per adattarsi a qualsiasi tipo di contesto, dalle grandi imprese alle piccole realtà imprenditoriali.

Innanzitutto è necessario affrontare il percorso avendo prima riconosciuto la necessità di cambiare “pensiero” e soprattutto visione

Industria 4.0 investe tutti gli aspetti del ciclo di vita delle imprese che vogliono acquisire competitività, offrendo un supporto negli investimenti, nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella valorizzazione della produttività dei lavoratori, nella formazione di competenze adeguate e nello sviluppo di nuovi prodotti e processi.”

Per questo il punto cruciale è il cambiamento di mentalità e di atteggiamento  delle pmi.

Industria 4.0 è una questione culturale più che tecnologica. Non basta avere attenzione al prodotto, bisogna essere eccellenti un tutte le funzioni aziendali».

Per scegliere la stada della Digital Transformation nelle imprese serve prima di tutto consocenza e competenza.

Per questo sono essenziali piani di formazione e accompagnamento che possano guidare il management  nell’impostazione dei loro progetti di trasformazione digitale, affiancarle sull’individuazione delle migliori opportunità di finanziamento collegate ad industria 4.0, supportarle definendo la roadmap di adozione più efficace e aiutandole nella scelta dei partner più adeguati per cogliere tutte le opportunità disponibili.

Se sei interessato a valutare con noi una  Road Map della Trasformazione Digitale nella tua azienda ecco le nostre proposte

  1. Infrastrutture di rete e Cyber security
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Gestione delle presenze e rilevazione accessi

12 Mar , 2017,
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L’investimento per la digitalizzazione passa anche dall’impiego di hardware e software per rilevazione presenze e controllo accessi

L’utilizzo di sistemi automatizzati per gestire le presenze del personale e automatizzare gli accessi delle aree aziendali è uno degli investimenti che possono fornire immediato vantaggio alla gestione aziendale.

In tempi di ristrettezza economica e ferrei controlli di gestione, la Rilevazione delle Presenze è uno strumento indispensabile ed essenziale per una buona e corretta gestione dei propri collaboratori.

Questi strumenti permettono di reperire una serie di informazioni per alimentare i sistemi trasversali che l’Azienda utilizza nella sua gestione quotidiana (ad esempio i programmi di contabilità industriale).

In altre parole è possibile controllare, registrare, inviare,  gli accessi eseguiti,  gli orari d’ uscita, i permessi ecc. nell’ottica dell’ottimizzazione dei cicli produttivi aziendali.

Per questo è importante affidarsi a produttori che hanno da sempre posto al primo posto l’ osservazione e l’ascolto delle esigenze dei clienti, studiato, confrontato e tradotto in prodotto d’alta qualità tali esigenze.

Noi di Esseti ci siamo affidati ad una partnership con il leader del settore, che dal 1957 opera nell’area dei sistemi di automazione dell’ufficio e ha prodotto il primo Programma Italiano di Rilevazione Presenze

La tecnologia che proponiamo con i prodotti CRONOS  e che mantiene ottime dinamiche in materia di costi, è quella dell’RFID (prossimità a radiofrequenza),sia per le applicazioni industriali che per quelle civili.

Possiamo fornire una serie di prodotti hardware e software tra i più moderni ed efficienti, ponendo la massima cura e attenzione verso qualsiasi tipologia di Azienda, dalla piccola alla media, grande Impresa.

 

Sistemi per la gestione delle presenzeCronos ha sempre guardato all’innovazione e ogni suo prodotto, integra le più avanzate tecnologie hardware e software disponibili.

Tra queste Internet e Web, tecnologie con le quali Cronos ha sviluppato soluzioni software “Web-based” integrate di Rilevazione Presenze, Controllo Accessi, raccolta dati in genere.

Sistemi duttili, semplici da utilizzare, dal design accattivante, discreto e mai invaviso.
Tecnologia innovativa, qualità dell’assistenza e rapidità nella fornitura e nel supporto.

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Esperti di Innovazione, Tecnologie e Change Management.

4 Feb , 2017,
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Esperti di Innovazione. Professionisti e ruolo dei Digital Innovation Hub.

Ecco chi aiuterà le imprese ha cogliere le opportunità di Industria 4.0

Per sfruttare gli incentivi previsti dal governo, servono competenze e professionalità in grado di guidare le PMI verso una vera ed efficace applicazione delle strategie di digitalizzazione.

Idonee figure professionali e Istituzioni possono costituire un vero sostegno aelle piccole e medie imprese italiane a gestire con efficacia gli aspetti legati non solo alle scelte tecnologiche (valutazione dei piani di investimento che vanno dalla cyber-security all’Internet industriale, passando per la realtà aumentata e virtuale) ma anche alla gestione amminsitrativa delle agevolazioni fiscali sugli investimenti .

Occorrono competenze e professioanlità specifiche, spesso identificate in Team di Esperti di Innovazione,  per stimolare e individuare le soluzioni più opportune per la gestione del continuo processo innovativo  e stare al passo con i cambiamenti in atto. Laddove le dimensioni dell’azienda lo permettano, tali figure possono fare da guida al cambiamento.

Esperti di innvoazioneE’ su queti aspetti fondamentali che si concentrano in sotanza i professionisti dei Digital Innovation Hub. Queste realtà stanno prendendo piede grazie anche al sostegno di soggetti istituzionali come Confindustria, Confindustria Digitale ed associazioni territoriali.

Malgrado gli Esperti di Innovazione di alto livello siano ormai essenziali, è probabile però che questi non siano sufficientemente intercettabili per le esigenze dei singoli progetti.

Ecco che grazie allo sviluppo in diverse aree territoriali dei Competence Centers e i Digital Innovation Hub queste professionalità saranno più facilmente individuabili e accessibili.


 

Esseti, grazie ai prorpi esperti e professionisti, offre consulenza direzionale e strategica, orientata proprio a sostenere le piccole e medie imprese del nsotro territorio.

Attraverso una formazione specialistica, possiamo inoltre affiancare il personale delle aziende nell’implementazione dei nuovi sistemi di digitalizzazione, curando e realizzando percorsi indivudalizzati o collettivi in stretto collegamento i progetti realizzati.

Possiamo essere la tua risorsa per la gestione ad hoc di singoli progetti innovativi, dalla diagnostica, allo sviluppo, all’integrazione di soluzioni personalizzate.

 

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Industria 4.0 e Agenda digitale: tempo di investimenti in innovazione

31 Gen , 2017,
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Iperammortamento e agevolazioni per gli investimenti in innovazioni tecnologiche per tutte le Aziende.

Il Disegno di LeggeBilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” (4127), presentato il 29 ottobre 2016 dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, oltre a confermare per il 2017 il superammortamento al 140% previsto per le aziende che investono in beni materiali strumentali nuovi, introduce anche  l’iperammortamento al 250% per investimenti in beni materiali strumentali nuovi – di cui è stato fornito un elenco dettagliato nell’allegato A – che siano “funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo  il modello Industria 4.0”.

Iperammortamento e agevolazioniIl 25 gennaio 2017 a Roma, presso la Camera dei deputati si è svolto il Summit Industry 4.0, evento organizzato da Digital 360 che ha chiamato a raccolta i rappresentanti di quei mondi che insieme determineranno il futuro del Paese nel segno dell’Industry 4.0.

In questo incontro si è voluto dare quindi parola alle imprese direttamente interessate e coinvolte in questo importante piano di rilancio dell’indutria italiana. Passo necessario per dare via all’implementazione di un’azione sinergica di tutte le forze del Paese, dall’industria all’università alle istituzioni.

Nell’incontro sono stati affrontanti temi e questioni specifiche relative al piano Industria 4.0 con particolare riferimento agli aspetti fiscali e alle implicazioni di investimento agevolato nelle forme dell’iperammortamento e super ammortamento.

Questi temi saranno quindi posti all’attenzione dei legislatori per lasciare il campo sgombro da ogni dubbio sulla gestione degli investimenti e che il sistema impresa Italia ora non può più permettersi di rimandare.

Il nostro Team di Esperti IT è a tua disposizione per informazioni e approfondimenti sulle tipologie e le modalità di investimento che consentono di usufruire delle agevolazioni.

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Luci e ombre di Industry 4.0 Guarda i viedeo

G.Potti – Presidente CNCT


Che cos’è l’Iperammortamento

Con il nuovo iperammortamento al 250%, le aziende che operano in settori altamente innovativi,  hanno la possibilità di beneficiare di un bonus ammortamento al 250% della spesa effettuata.  Ne consegue quindi, che se un bene costa 1000 euro, può essere ammortizzato per un valore pari a 2.500 euro.

L’ iperammortamento 250% 2017 permette alle aziende di acquistare il nuovo bene strumentale fino al 30 giugno del 2018, a patto che l’ordine con il relativo acconto sia superiore al 20% e venga versato entro il mese di dicembre del 2017.


Allegato AConsulta l’elenco dei beni materiali strumentali che potranno godere dell’iperammortamento al 250%
Allegato BConsulta l’elenco  dei beni immateriali strumentali, connessi ad investimenti in beni materiali «Industria 4.0», che potranno usufruire del superammortamento al 140%